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Jonnie, la cantante di Torino Dalla strada al palco con Nek

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La cantautrice torinese Jonnie, tra i protagonisti della prima puntata di Dalla strada al palco, il nuovo varietà estivo di Rai2 condotto da Nek in prima serata da martedì 28 giugno, grazie al voto del pubblico si è aggiudicata la finale.

«Ho cominciato a fare busking per necessità. – racconta Jonnie – Più che di soldi, di pubblico. Quando è arrivato il Covid in Italia, stavo facendo due lavori per finanziare le registrazioni del mio nuovo disco e durante la quarantena tutto si è fermato. Così ho avuto il tempo di pensare e di rimettere insieme tutti i pezzi».

«Ho scritto una biografia che raccontasse le canzoni del mio nuovo disco e deciso che si sarebbe intitolato “Tutti i pezzi di una storia qualsiasi”, perché la quarantena mi aveva dato il tempo di rimetterli insieme, e “qualsiasi” perchè, parlando di fallimenti, la mia era la storia di tutti».

«Mai come durante la quarantena, la nostra storia era la storia di tutti e, non appena si potè uscire di casa, avevo voglia di cantare le mie canzoni. Cercai un chitarrista della mia città e, tramite il mio insegnante di chitarra (on line), trovai Davide. Avevamo voglia di divertirci. Avevamo voglia di fare casino e, dato che dovevamo anche andare a fare la spesa, avevamo bisogno di soldi».

«Per finanziare le registrazioni del nuovo disco, utilizzai un puzzle di 1200 pezzi che mi era venuto in mente di fare in quarantena, durante la stesura del libro. Decisi di catalogarne ogni singolo pezzo e poi distruggerlo per distribuirlo ai sostenitori della mia musica per strada. Un’operazione di performance art e fundraising che coinvolge 1200 persone, in 1200 luoghi diversi, rendendole al tempo stesso parte dell’intero progetto».

«Da quel momento, l’arte di strada diventa il mio stile di vita. Mi toglie dall’impegno di dovermi cercare date nei locali e al tempo stesso restituisce tutto quello che serve ad un artista per esistere: qualcuno che ascolta. Questo per noi è il successo: qualcosa che per strada “succede”».

«Quando siamo stati chiamati dalla redazione di “Dalla strada al palco” per partecipare ad un programma in televisione, io E Davide abbiamo subito pensato che si trattasse di una delle solite truffe sui social. “Adesso andiamo lì e ci vendono una lavatrice”. Ma poi ci siamo fatti tentare e ci siamo andati lo stesso. D’altra parte, la mia lavatrice, da quando si era infilata una monetina nel filtro del risciacquo, non è mai tornata a funzionare decentemente (era comunque arrivato il momento di comprarne una nuova). Scoprimmo così che non si trattava di una truffa. Ci fecero davvero suonare! Il provino era tutto vero! Poi qualche settimana dopo ci chiamarono per dirci che eravamo stati presi e no, (lo avevo chiesto per esserne sicura) non dovevamo comprare nessuna lavatrice».

«Partecipare al programma “Dalla strada al palco” è stata un’esperienza incredibile che, oltre all’emozione di essere in televisione (avevamo un camerino!!!) ci ha dato la possibilità di incontrare e conoscere colleghi di altre città».

«Mi sono sentita una bambina di otto anni alla sua prima gita scolastica. (ma senza il coprifuoco e il pranzo al sacco) e nei tempi di attesa, tra una prova vestito e una prova microfono, abbiamo passato il tempo a cantare e suonare insieme. Infatti credo che adesso metteremo su una big band con sfere di cristallo, percussioni fatte di padelle, macchine da scrivere e scarpette da tip tap (aspettateci per le strade di Torino!)».

«Stare sul palco con Nek è stato surreale. Cantavo le sue canzoni quando ero bambina dal mio walkman e mia nonna diceva a mia madre “Questa dovrebbe fare la cantante” (poi è arrivata la crisi e ha cambiato idea, sostenendo che avrei dovuto fare la parrucchiera, ma su quello non ho mai potuto darle grandi soddisfazioni). Adesso che ho cantato con Nek sulla Rai, può finalmente vantarsi con gli amici in ospizio di qualcosa che non sia la casetta di pasta al sale che le regalai nel natale del ‘98 e questo, in famiglia, rappresenta un grande punto di svolta».

«Adesso, io e Davide non vediamo l’ora di tornare a suonare per strada con il nostro nuovo bagaglio di avventure e forse qualcuno ci dirà “ma voi siete quelli che hanno cantato con Nek alla Rai”. Allora noi gli diremo che è stato tutto grazie alla mia lavatrice».

L’esibizione su Rai Due

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