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Torino, in Borgo Vittoria arriva “Spazio Futuro”: monitor, tv e proiettore ad uso gratuito

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Monitor, televisione e proiettore utilizzabili gratuitamente in un luogo coperto e sicuro, frutto di una riqualificazione urbana: utopia? No, la descrizione di “Spazio Futuro” il nuovo centro di aggregazione creato nel quartiere di Borgo Vittoria di Torino, in via Sospello. L’obiettivo del progetto, finanziato dalla piattaforma di tutoring online Fluentify, è di fornire a tutti i cittadini della periferia di Torino nord la possibilità di utilizzare computer, proiettore e tv per ricerche e attività di svago all’interno di uno spazio protetto: un container di riciclo sorvegliato costantemente da alcuni volontari della zona. La struttura è dotata di una parete modulare, che fa del box un palco all’aperto, oltre a uno spazio chiuso con tavoli e sedie per 8 persone. Il container verrà infatti utilizzato dall’associazione SanTourin (l’ente che ha avviato “Scia131”, il piano di riqualificazione urbana di cui il progetto fa parte) per organizzare cineforum, corsi di varia natura e presentazioni. Sabato 10 dicembre sarà proprio SanTourin, in occasione dei festeggiamenti del suo decimo compleanno, ad inaugurare “Spazio Futuro”. Dalle 14 alle 17,30 si potrà partecipare al torneo di calciobalilla, addobbare gli alberi di Natale e visitare la mostra di Cristian Dumitrascu e Diego Gabriel Cordova.

“Siamo lieti di aver potuto supportare un’associazione che nel corso di questi 10 anni ha saputo valorizzare ulteriormente il quartiere dimostrando vicinanza agli abitanti del borgo con azioni di cittadinanza attiva, – commenta Claudio Bosco, Co-Founder & Chief Operating Office di Fluentify, nato e cresciuto proprio in Borgo Vittoria – “ci auguriamo che SpazioFuturo possa essere un ulteriore incentivo per attività formative e culturali.”

Diego Gallea, Presidente dell’Associazione SanTourin, spiega la genesi del progetto e si dice fiducioso: “Abbiamo sempre agito rivolgendoci sia ai più piccoli, per avere un posto protetto in cui poter giocare, imparare, sia ai più grandi per sedersi, chiacchierare, scambiarsi conoscenze. L’orto in cassetta è stato il primo passo per creare una partecipazione attiva e concreta, poi la biblioteca ed adesso il progetto Spazio Futuro. Nato durante il lockdown in una forma molto semplice, è uno spazio chiuso ma vetrato in cui poter trovarsi guardando il verde in mezzo alle case, grazie a Fluentify si è trasformato in qualcosa di ancora più ambizioso, che ci permette di coinvolgere una realtà sempre maggiore e perché, di diventare un modello ripetibile in altre borgate, in altre città.”

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