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Cronaca

Gruppo di ipovedenti tenuti fuori dalla prima di Notre Dame de Paris, la nota del Pala Alpitour di Torino

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del Pala Alpitour di Torino rispetto all’esclusione del Gruppo di ipovedenti prima di Notre Dame de Paris.

In relazione alle recenti situazioni che hanno determinato qualche incomprensione e lamentela da parte di spettatori con disabilità che al Pala Alpitour non hanno potuto accedere ai posti originariamente acquistati, Parcolimpico Srl, per quanto le compete, ovvero la gestione dell’impianto, tiene a precisare quanto segue:

“Il Pala Alpitour nella sua configurazione sportiva non prevede la presenza di posti per persone con disabilità nel parterre, essendo quest’area destinata ad atleti e tecnici, bensì ha delle posizioni già assegnate nei livelli delle tribune, sia per le disabilità motorie sia per quelle sensoriali. Qualsiasi modalità di fruizione occasionale associata ad un uso differente da quello sportivo, ivi inclusa la possibilità di alcune categorie di disabili di assistere allo spettacolo dal parterre, deve essere espressamente richiesta dagli organizzatori e valutata nella sua fattibilità tecnica e gestionale, inserendola nel progetto di autorizzazione sottoposto alla competenza della CPV o CCV.
Da un punto di vista meramente tecnico, una persona non vedente può accedere al parterre, ma perché possa ivi assistere a uno spettacolo è necessario che lo segnali espressamente all’organizzatore che poi procederà alla richiesta per prendere in esame con anticipo, per le motivazioni di cui sopra, tutti gli approntamenti funzionali e gestionali affinché possa costantemente trovarsi in condizioni di libera fruizione degli spazi e dei servizi in sicurezza.
In ogni caso la legge lascia in carico all’utente con disabilità motoria o sensoriale la segnalazione anticipata della propria condizione al fine di verificare con gli organizzatori la posizione e la disponibilità dei posti (fisicamente limitati) per poter fruire di uno spettacolo nel miglior modo possibile senza rischi di incolumità”.

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