Condanna dell’anarchico Cospito, presentata istanza a ministro Nordio per la revoca del 41-bis

Il legale di Alfredo Cospito, l’anarchico sottoposto al carcere duro e in sciopero della fame da oltre due mesi nel carcere di Sassari, ha presentato stamane l’istanza di revoca del 41-bis al ministro della Giustizia Nordio. Il difensore, l’avvocato Rossi Albertini, ha spiegato che la richiesta “è fondata su fatti nuovi, non sottoposti alla cognizione del tribunale di sorveglianza di Roma”.

L’anarchico è in carcere dal 2012 per aver piazzato, tra il 2 e il 3 giugno del 2006, due ordigni a basso potenziale presso la Scuola Allievi Carabinieri di Fossano, la cui esplosione non fece vittime.

Cospito stava già scontando i 10 anni per l’attentato all’ad di Ansaldo Roberto Adinolfi, e ha intrapreso uno sciopero della fame per denunciare le condizioni detentive a cui è sottoposto. “Condannato in un limbo senza fine, in attesa della fine dei miei giorni Non ci sto e non mi arrendo ma continuerò il mio sciopero della fame per l’abolizione del 41 bis e dell’ergastolo ostativo fino all’ultimo mio respiro per far conoscere al mondo questi due abomini repressivi di questo Paese”, ha dichiarato durante il processo tenutosi nel blindatissimo Palagiustizia di Torino.

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