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Il primo Disability Pride Torino ha portato per strada mille persone

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La prima edizione del Disability Pride Torino, la parata dell’orgoglio delle persone disabili e neurodivergenti, organizzata da 17 realtà del territorio tra associazioni e startup coordinate dalla Cellula di Torino dell’Associazione Luca Coscioni, è stata in grado di superare le polemiche della vigilia portando a manifestare nelle strade e nelle piazze del centro di Torino circa 1000 persone, un risultato davvero inaspettato e sorprendente.

Il corteo, guidato dagli esponenti delle organizzazioni che fanno parte del Coordinamento Disability Pride Torino e accompagnato dalla musica del dj Gabriele Capponi, ha sfilato nelle strade e nelle piazze del centro storico al grido di “Nulla su di noi senza di noi” in un’atmosfera di grande festa e armonia: i partecipanti hanno percorso tutta Via Roma attraversando Piazza CLN, Piazza San Carlo e infine Piazza Castello, radunandosi sotto al palco allestito tra Palazzo Madama e Piazzetta Reale; anche il Sindaco Stefano Lo Russo e diversi membri del Consiglio Comunale.

A intervenire, durante il “gran finale” presentato dalla Presidente di APRI Dajana Gioffrè e dal giornalista di Associazione Volonwrite Marco Berton, sono stati l’Assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità della Città di Torino Jacopo Rosatelli, la Consigliera Metropolitana a Politiche Giovanili, Sociali e di Parità Valentina Cera, la Delegata del Rettore per l’Inclusione di Studenti e Studentesse con Disabilità dell’Università degli Studi di Torino Cecilia Marchisio, Alice Vigorito del Disability Pride Network e del Collettivo Abbatti le Barriere, la Coordinatrice del Disability Pride Torino e della Cellula Torino dell’Associazione Luca Coscioni Miriam Abate, Sara Lanzone, il Presidente della FISH Piemonte e Consigliere di APRI Pericle Farris, Luca Minici del Coordinamento Torino Pride, il Consigliere di APRI e Co-Fondatore di Novis Games Marco Andriano, l’atleta di boccia paralimpica della Lupus 2004 Lecce e membro del Collettivo Universitario MaiUltimi Angelo Greco, il co-fondatore e chief community officer di We Glad Paolo Bottiglieri, il co-fondatore e chief executive officer di AccessiWay Edoardo Arnello, il country manager di Exclusive Networks Augusto D’Antinone e l’Associazione Los Angelitos di El Salvador.

Visti i grandi risultati ottenuti in termini di partecipazione e coesione della manifestazione, il Disability Pride è stato in grado di portare anche a Torino la forte volontà di farsi vedere, conoscere e riconoscere da tutta la cittadinanza come persone disabili e neurodivergenti, per contrastare pratiche e costruzioni sociali abiliste senza farsi condizionare dai pregiudizi e dagli stereotipi discriminatori radicati nella società. A scendere in piazza, inoltre, sono stati i diritti, esplicitati sotto forma di rivendicazioni su temi quali cura e assistenza, barriere architettoniche, barriere digitali, barriere culturali, mobilità e accessibilità, cittadinanza attiva, universal design, lavoro e istruzione.

L’appuntamento di sabato 15 aprile rappresenta solo il punto di partenza di un percorso di condivisione aperto e destinato a proseguire, crescere e rafforzarsi nel tempo, con l’obiettivo di allargare la collaborazione a sempre più persone e organizzazioni e di costruire in sinergia un’edizione 2024 del Disability Pride Torino ancora più grande e partecipata.

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