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Cultura

Tutti i film e i registi vincitori del Festival CinemAmbiente, organizzato dal Museo del Cinema di Torino

Sandro Marotta

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Si è concluso il 26° Festival CinemAmbiente, organizzato dal Museo Nazionale del Cinema e diretto da Gaetano Capizzi. La giuria ha selezionato nei mesi scorsi i film vincitori per le diverse categorie e oggi, nella cornice del Museo del Cinema di Torino, è arrivato il momento delle premiazioni.

Il Premio Asja Ambiente Italia per il miglior documentario della sezione internazionale, con una ricompensa di 5.000 euro è andato a “Lynx Man” di Juha Suonpää. “Per aver saputo restituire una sapiente sintesi di ricerca etnografica, narrazione poetica e qualità estetica dando vita a un film capace di raccontare il rapporto cultura-natura, trascendenza-immanenza, uomo-animale, rompendo la visione antropocentrica senza cedere a una retorica eccessivamente romantica.”

Menzione speciale, sempre per il premio Asja Ambiente, per “Nuclear Nomads” di Kilian Armando Friedrich & Tizian Stromp Zargari.

Il Premio Terna per il miglior cortometraggio della sezione internazionale, con una ricompensa di 1500 euro è stato assegnato a “Zug Island” di Nicolas Lachapelle Plamondon. Queste le motivazioni della giuria: “Questo film si immerge negli inferi di una comunità distrutta dall’industrializzazione, portandoci nelle fauci marce della devastazione capitalista, dove i pochi esseri umani rimasti a vivere sembrano – e forse sono – i protagonisti di una narrazione distopica.”

Menzione speciale per “Holy Cowboys” di Varun Chopra e per “Stromy a my” (Trees and Us) di Tereza Motýlová.

Il Premio IREN del pubblico, con una ricompensa di 1500 euro, è stato assegnato dagli spettatori del Festival al miglior documentario in gara nel Concorso documentari; il vincitore è stato “Le Système Total, anatomie d’une multinationale de l’énergie” di Jean-Robert Viallet.

Il Premio Casacomune, istituito dal Festival e da Casacomune scuola e azioni, che riconosce il film o l’autore che meglio ha saputo riflettere sulla spiritualità (intesa come dimensione strettamente legata alla natura di cui facciamo parte), è andato a Nicole e Alexander Gratovsky, autori di “I, Beast”.

Il Premio Ambiente e Società, istituito dal Festival e dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno, per il film che ha saputo più di tutti interpretare il binomio ambiente e società, è stato assegnato a “Breaking Social” di Fredrik Gertten.

Il Premio Stella della Mole green, istituito dal Museo Nazionale del Cinema in occasione del Festival CinemAmbiente, per un artista che attraverso il linguaggio cinematografico declini nella sua opera temi legati all’ambiente e alla natura, è stato assegnato a Victor Kossakovsky.

Il Premio Ciak verde, istituito dal Festival e da SMAT, per una figura del mondo del cinema e dello spettacolo italiano impegnata nella difesa dell’ambiente che metta a disposizione la propria immagine e capacità comunicativa per sensibilizzare il pubblico sulla crisi ambientale, è stato assegnato a Andrea Pennacchi.

Il Premio letterario Le Ghiande di Cinemambiente, istituito dal Festival, conferito ad autrici o ad autori che abbiano fatto dell’ecologia in senso ampio un elemento essenziale della propria produzione, è stato assegnato a Claudio Morandini.

Per gli altri titoli in concorso e per le motivazioni di tutti i premi visitare il sito del Festival qui.

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