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Ambiente

A caccia del pesce siluro col drone subacqueo nei Laghi di Avigliana

Mediante l’utilizzo di uno specifico drone subacqueo è stata effettuata una ricognizione dei fondali alla ricerca dei rifugi del pesce siluro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Avigliana – Un’innovativa operazione di monitoraggio sul Lago Piccolo di Avigliana per il contenimento della diffusione del pesce siluro. L’hanno effettuata nelle giornate di lunedì 31 luglio e martedì 1 agosto il personale dell’Istituto di Ricerca sulle Acque del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRSA) e l’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie come prima azione del progetto LIFE Predator.

L’intervento 

Mediante l’utilizzo di uno specifico drone subacqueo è stata effettuata una ricognizione dei fondali alla ricerca dei rifugi utilizzati dal pesce siluro e delle zone più adatte all’installazione degli idrofoni che, a partire dal prossimo autunno, verranno disseminati nel lago per registrare gli spostamenti dei predatori acquatici.

I Parchi delle Alpi Cozie hanno avviato la collaborazione con il progetto LIFE Predator, di cui fa parte anche la Città Metropolitana di Torino, per contrastare nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana l’espansione del pesce siluro che rappresenta una concreta minaccia alla biodiversità sia del Lago Piccolo, sia del Lago Grande. Il silurus glanis, una specie alloctona invasiva nell’Europa mediterranea, si è diffuso massicciamente nei corsi d’acqua dolce e nei laghi italiani negli scorsi decenni ed è stato probabilmente introdotto nei Laghi di Avigliana dove, predando le altre specie ittiche presenti, rischia di compromettere gli equilibri ecologici degli ambienti lacustri mettendo in pericolo soprattutto i pesci autoctoni.

Dopo una prima fase di studio per delineare meglio le caratteristiche e le abitudini del pesce siluro nei bacini aviglianesi, il progetto LIFE Predator, che proseguirà fino al 2027, avvierà azioni di pesca selettiva per ridurre la presenza del predatore.

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