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Ambiente

Conflitti ambientali, spazi verdi e discorsi politici: martedì 21 a Torino due appuntamenti all’insegna dell’ecologia

Alle 16 si discuterà al Campus Einaudi (aula C2) di come intendere la natura come terreno di conflitto, alle 19 al cinema Fratelli Marx la proiezione di “L’uomo che piantava gli alberi”

Sandro Marotta

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TORINO – Quali sono gli spazi verdi della città di Torino? Cosa fare per difenderli dalla cementificazione? Come comunicare la loro importanza? Questi sono alcuni temi che verranno trattati martedì 21 novembre in due incontri promossi, tra gli altri soggetti, dal comitato “Salviamo gli alberi di corso Belgio”.

Al Campus Einaudi con il professor Martone

“Le nature urbane come arena di conflitto: attori, discorsi e pratiche”: dalle 16 alle 18,30 si discuterà di ecologia politica e dei conflitti ecologici distributivi all’interno dell’aula C2. Ospiti del dibattito, introdotto e moderato dal professor Vittorio Martone, saranno i membri dei comitati cittadini di Resistenza Verde Torino.

La proiezione al cinema Fratelli Marx

Alle 19 si assisterà alla proiezione del film “L’uomo che piantava gli alberi”, di Frédric Back. A seguire l’agrotecnico Andrea Beretta tirerà le somme degli argomenti trattati nella pellicola d’animazione e parlerà dei servizi ecosistemici degli alberi, con un focus anche sull’importanza degli insetti impollinatori.

sarà a disposizione per rispondere alle domande del pubblico.

L’ingresso ad entrambi gli appuntamenti è libero.

Per cosa si batte il comitato Salviamo gli alberi di corso Belgio?

Il comitato “Salviamo gli alberi di corso Belgio” è nato nella primavera del 2023 con l’obiettivo di contrastare l’intervento della Città di Torino che vorrebbe sradicare le due file di aceri di corso Belgio (zona Vanchiglia/Sassi). Il progetto è finanziato da React Eu (qui i dettagli) e vorrebbe aumentare il numero di aceri piantati, passando da 242 a 269. Nel disegno di intervento ci sono anche 70 panchine, 100 portabici e 50 cestini per i rifiuti.

Di recente il presidio degli attivisti è stato vandalizzato da soggetti ignoti, che hanno distrutto l’aiuola simbolo del comitato.

 

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