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Piemonte

Perché si studia a Milano e non a Torino? Gli studenti rispondono: “prestigio nel cv, lettere di referenza e miglior ambiente lavorativo”

Sono sempre di più gli studenti che preferiscono il pendolarismo, anche prendendo casa nel capoluogo torinese per poi viaggiare

Sandro Marotta

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TORINO – Prestigio del nome “Bocconi” o “Cattolica”, lettere di raccomandazione con “peso specifico” maggiore e ambiente lavorativo favorevole: queste le risposte che diversi studenti piemontesi danno alla domanda: “perché studiate a Milano e non a Torino?”

Torino sta diventando sempre di più un hub dormitorio del capoluogo lombardo, come dimostrano le storie di Francesco ed Edoardo, ma perché UniTo è la seconda scelta rispetto a Bocconi, UniMi e compagnia?

Il nome

“Specie in ambito economico, ma vale anche per ingegneria e cose simili, – spiega a Quotidiano Piemontese Francesco, studente della Bocconi – il nome dell’università fa tanto, nel curriculum. Infatti per i corsi di laurea magistrali o dottorati spesso contano due cose per essere ammessi: il voto di laurea e l’università da cui provieni. Da un lato è ingiusto, certo: un sacco di talenti non vengono presi in considerazione. Dall’altro però c’è da dire che queste università offrono una qualità indubbia. In Bocconi ad esempio abbiamo un premio Nobel (Michael Spence, premiato nel 2001 ndr).”

Le lettere di referenza

Ritenuta importante anche la possibilità di ricevere delle referenze, cruciali nell’ottica di un posto di lavoro. “Se riesci ad avere una lettera di referenza da professori molto conosciuti e validi, questo ti dà molte possibilità in più. É come se avessero un peso specifico maggiore.”

L’offerta formativa più ampia

“Ho scelto Milano perché era qui c’era un master che a Torino non è attivato per mancanza di iscritti. – spiega Davide, laureato in Scienze motorie a UniTo e ora alla Cattolica di Milano per il Master in Specialista della formazione fisica per i settori giovanili nel calcio – Anche a livello di insegnamenti, l’offerta è molto più ampia e i docenti sono di alto livello. Per esempio abbiamo docenti che sono preparatori atletici di Inter e Milan.”

L’ambiente lavorativo lombardo

Ad essere attrattivo, per i piemontesi, sembra essere anche l’ambiente circostante alle università lombarde. “Io voglio specializzarmi nel calcio – continua Davide – e nei dintorni di Milano ci sono tantissime squadre professionistiche, dalla serie A alla serie C; senza contare centri medici. In tutti questi posti uscito di qui potrò lavorare. Torino da questo punto di vista è un po’ più indietro.”

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