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Inaugurata una panchina rossa al Giardino Schiapparelli di Torino

SMAT ha “adottato” il giardino, intitolato al farmacista Giovanni Battista Schiapparelli, nel 2011

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TORINO – Ancora un intervento al Giardino Schiapparelli di Torino, dove SMAT ha inaugurato oggi, alla presenza del Consiglio d’Amministrazione e dei dipendenti la collocazione di una panchina rossa.

L’iniziativa, a sostegno del progetto promosso dall’Associazione Stati generali delle Donne HUB, è stata realizzata nell’intento di contribuire alla campagna di comunicazione per sensibilizzare l’opinione pubblica, accrescere consapevolezza ed attenzione al fenomeno della violenza contro le donne affinché non si debba più parlare di violenza fisica, psicologica ed economica.

SMAT ha “adottato” il giardino, intitolato al farmacista Giovanni Battista Schiapparelli, nel 2011, anno dal quale l’azienda garantisce la manutenzione dell’area verde e dei manufatti, testimoniando la propria presenza nel territorio e la volontà di contribuire alla cura dell’area nella quale ha sede il cuore dell’azienda e della valorizzazione dell’intera città.

Dopo aver preso in carico la manutenzione del giardino Schiapparelli l’azienda ha commissionato agli artisti di Street Art Wens e Reser del Collettivo Style Orange la realizzazione di un murales, collocato su una delle pareti che segnano il perimetro dell’area.

Nel 2017 SMAT ha arricchito la dotazione dei giardini situati all’angolo tra corso XI Febbraio e lungo Dora Savona, con la collocazione di tre opere, realizzate anche con il coinvolgimento dell’Accademia Albertina delle Belle Arti: Fiati dell’artista Paolo Grassino, Genesi di Luigi Stoisa e Loto Eccentrico di Luisa Valentini.

“Accanto alle sculture, che raffigurano l’ambiente, la natura e l’acqua, fra le panchine ed i giochi per i bimbi che hanno migliorato la fruibilità dell’area ai cittadini, abbiamo ritenuto giusto dare un ulteriore segnale tangibile della presenza di SMAT e della sensibilità verso un tema sociale estremamente delicato ed importante” ha commentato Armando Quazzo, Amministratore delegato di SMAT.

“Gli interventi eseguiti negli anni costituiscono un contributo alla bellezza della Città ma, soprattutto, confermano quanto l’azienda sia fortemente radicata sul territorio e sia riuscita a coniugare l’aspetto industriale con quello sociale attraverso azioni concrete che associano la salvaguardia dell’ambiente al miglioramento della qualità della vita”, ha concluso Paolo Romano, Presidente di SMAT.

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