Asti
Droga e cellulari in carcere: le indagini della polizia di Asti
In manette le quattro persone che riuscivano a consegnare cellulari, schede sim e caricabatterie
ASTI – In tre mesi erano riusciti a creare un giro d’affari illecito di oltre 100mila euro.
È quanto ricostruito dalle indagini della squadra mobile della questura di Asti che, coordinata dalla Procura di Asti, con l’ausilio dei poliziotti di Napoli, Agrigento e Viterbo, ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di quattro persone in diverse province d’Italia, accusate di avere partecipato a vario titolo a un’associazione per delinquere finalizzata alla consegna di telefoni cellulari nelle carceri di Asti, Saluzzo, Agrigento, Catania, Ascoli Piceno, Benevento, Teramo, Ariano Irpino.
In manette le quattro persone che riuscivano a consegnare cellulari, schede sim e caricabatterie utilizzando droni, dietro la direzione dei detenuti che indirizzavano le manovre del velivolo dall’interno del carcere.
L’indagine è stata portata a termine tramite l’intercettazione di ventuno utenze, l’ascolto di oltre diecimila telefonate e ha portato al sequestro di due droni e più di sessanta tra sim, telefoni, microtelefoni e strumenti.
A dicembre sono stati effettuati due arresti in flagranza per una consegna al carcere di Asti, col sequestro di otto microtelefoni.
(Immagine di Ansa)
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