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Cronaca

Molestie a UNITO: professore di medicina accusato da alcune specializzande

Giancarlo Di Vella, docente dell’Università di Torino, è stato accusato da sei specializzande per molestie sessuali: palpeggiamenti, minacce e commenti non richiesti come “Che bella biancheria che indossi”. Il professore era già accusato per false dichiarazioni a proposito di autopsie mai avvenute.

Caterina Malanetto

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TORINO – Continuano le indagini sul caso Di Vella, professore all’Università di Torino ed ex direttore della scuole di medicina legale. Il docente è finito agli arresti domiciliari per violenza sessuale. Era già indagato per aver dichiarato false attività didattiche e di assistenza, come le autopsie, per ottenere l’accreditamento accademico da parte del ministero per la Scuola di Specializzazione.

Le molestie

Durante l’indagine condotta dai carabinieri del Nas emergono gravi accuse rivolte a Di Vella, che è stato indicato da sei studentesse come responsabile di molestie e osservazioni inopportune. Il quadro si arricchisce con alcune dichiarazioni fatte da delle studentesse al Corriere della sera. Commenti come “Che fortunato il tuo fidanzato!”, “Che bella biancheria che indossi”, sguardi lascivi e mani che si soffermavano su quelle “zone del corpo esposte dal camice”. Comportamenti dai quali risultava complicato districarsi, come testimoniato da un’ex allieva: “Temevo che potesse compromettere la mia carriera”. “Ho iniziato a assumere psicofarmaci per superare quel periodo” ha confidato un’altra ragazza. Inoltre, durante le autopsie, il professore avrebbe cercato di abbracciarle, toccando i fianchi e tentando di baciarle. Aggressioni che venivano accompagnate dalle minacce: “Se parlate vi rovino” avrebbe detto il docente alle studentesse dopo l’apertura dell’inchiesta.

Le accuse

Non sono state presentate denunce formali contro il professore, ma la Procura di Torino sostiene che cinque studentesse avrebbero subito le presunte molestie. Nel frattempo, altre sei avrebbero drasticamente modificato le loro abitudini quotidiane per proteggersi. Le accuse rivolte al docente spaziano dall’ossessione alla violenza sessuale, comprendendo anche minacce. La vicenda è emersa quando i carabinieri del Nas di Torino hanno iniziato a indagare su una serie di racconti che circolavano da tempo all’interno dell’università.

Secondo l’avvocato che rappresenta il professore, Marino Careglio, quest’ultimo si sentirebbe profondamente deluso dalla situazione attuale, ma sarebbe anche fiducioso di poter provare la propria innocenza.

Non è il primo caso di questo genere, solo pochi giorni fa un professore della facoltà di filosofia è stato accusato per abusi nei confronti di due ex dottorande.

Solo sei giorni fa le attiviste di Non una di meno avevano svolto un corteo per denunciare le molestie all’università.

Se sei vittima di abusi e/o stalking, per avere aiuto o anche solo un consiglio chiama il 1522 (il numero è gratuito anche dai cellulari).

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