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Enogastronomia

Accordo tra cioccolatieri piemontesi e Lindt: via libera al Gianduiotto di Torino Igp

Lindt non si opporrà al riconoscimento della Igp del gianduiotto di Torino ma non vi aderirà e continuerà a produrre col marchio “l’autentico gianduiotto di Torino 1885”

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TORINO – La multinazionale svizzera Lindt (proprietaria di Caffarel) ha ceduto e non si opporrà più al riconoscimento del marchio Igp per il Gianduiotto. I 40 cioccolatieri del Piemonte che da tempo avevano sottoposto la richiesta agli organi competenti hanno vinto la loro battaglia.

Il ceo di Lindt Italia Benedict Riccabona ha dato il via libera in un tavolo coordinato dal governatore del Piemonte Alberto Cirio presentando una serie di condizioni.

In pratica Lindt non si opporrà al riconoscimento della Igp del gianduiotto di Torino ma non vi aderirà e continuerà a produrre col marchio “l’autentico gianduiotto di Torino 1885”, secondo la ricetta di Caffarel, con latte in polvere e una percentuale inferiore di nocciole piemontesi.

Proprio la presenza di latte in polvere è stato il punto del contendere.

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