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Cronaca

A Cirié detenuto attacca agenti penitenziari in ospedale: due feriti durante il tentativo di somministrare il TSO

I due agenti sono finiti in ospedale

Caterina Malanetto

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Carcere torino

CIRIÉ – Un detenuto del carcere di Torino, rifiutando il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO), ha attaccato due agenti della polizia penitenziaria mentre veniva accompagnato in ospedale, causando ferite ai due ufficiali. L’episodio è avvenuto nella serata di giovedì 14 marzo 2024 presso l’ospedale di Cirié.

Quando il personale medico ha cercato di somministrare un’iniezione al detenuto, questi ha reagito con violenza aggredendo gli agenti. Uno è stato colpito con un calcio così violento da fargli sbattere la mano vicino al letto, mentre l’altro è stato spinto via e ha riportato ferite a un dito causate da un fermacapelli.

Entrambi gli ufficiali sono stati trasportati in ospedale: uno al pronto soccorso dell’ospedale di Rivoli, dove è stato dimesso con una prognosi di quattro giorni, mentre l’altro è stato portato prima all’ospedale Maria Vittoria e poi all’ospedale Amedeo di Savoia di Torino per la profilassi necessaria a seguito del contatto con il sangue.

Un sintomo della condizione disastrosa del carcere torinese

Per il segretario generale Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) Leo Beneduci «La situazione al carcere di Torino è completamente fuori controllo, Il personale è completamente abbandonato a sé stesso e vige una gravissima carenza d’organico, visto che mancano 270 uomini. L’esiguo personale viene sottoposto a carichi di lavoro davvero disumani. La politica è ancora completamente assente e l’amministrazione immobile e silente. Ancora una volta ci rivolgiamo al presidente del consiglio Giorgia Meloni affinché dichiari lo stato di emergenza delle carceri italiane poiché il sistema penitenziario è divenuto un vero e proprio colabrodo».

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