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Cronaca

Uccise l’autista della Croce Verde Massimo Melis per gelosia, confermato l’ergastolo per Luigi Oste

La Cassazione ha respinto il ricorso della difesa

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TORINO – È adesso definitiva la condanna per Luigi Oste, il barista processato a Torino con l’accusa di avere ucciso – la sera di Halloween del 2021 – l’autista della Croce Verde Massimo Melis, con un colpo di pistola: ergastolo.

Oste ha ucciso Melis, all’epoca 51enne, per gelosia. La sua colpa: essere amico di Patrizia Cataldo, donna di cui il barista si era invaghito e nei confronti della quale lo stesso Oste aveva cominciato ad avere comportamenti persecutori. La vittima fu trovata senza vita nella propria auto parcheggiata in una strada isolata.

La Cassazione ha quindi respinto il ricorso della difesa contro la sentenza pronunciata dalla corte di assise d’Appello subalpina.

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