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Cultura

A Torino c’è un palazzo col piercing e questa è la sua storia

Si trova in piazza Corpus Domini dal 1996 ed è opera di Corrado Levi e del Collettivo ClioStraat

Gabriele Farina

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TORINO – Torino città dell’arte contemporanea e di qualche curiosità artistica davvero notevole. Sapevate, ad esempio, che a Torino c’è un palazzo col piercing? Lo trovate in pieno centro, in piazzetta Corpus Domini, ma se avete l’abitudine di girare la città con la testa alzata a curiosare le bellezzze dei palazzi che ci circondano è possibile che non l’abbiate mai visto.

Il palazzo col piercing di Torino

Quell’anello che avvolge un angolo del palazzo proprio di fronte alla Basilica del Corpus Domini si trova lì dal 1996, porta la firma di Corrado Levi e del Collettivo ClioStraat ed è un anello di metallo, col classico pallino che chiude i piercing. Se lo guardate con attenzione vedrete anche due leggere colate di sangue dove il metallo entra nel palazzo. Una rossa ed una blu, perchè, si sà, Torino ha comunque un’animo aristocratico. Ora vi racconteremo la storia di quel piercing.

Baci urbani

Nel 1996 Torino si apprestava ad ospitare la prima edizione (1997) della Biennale d’arte contemporanea che prese il nome di BIG. Fu un progetto di grande impatto ed interesse, che si inserì perfettamente nel clima di grande fermento artistico e musical che attraversò la Torino degli anni ’90. Il simbolo era un’acciuga.

In quel contesto nacque “Baci Urbani – Piercing“, progetto che vide la collaborazione tra il giovane collettivo di architetti Cliostraat e l’affermato artista Corrado Levi. Faceva parte di una serie di eventi che dovevano preparare il terreno a BIG. I Cliostraat e Corrado Levi pensano a un progetto triplo, che lavori sul tema della relazione tra Città e giovani: costruire un chioschetto itinerante di bibite (Chiosco Casco), tatuare un edificio e applicare un piercing ad un altro. Di questi tre progetti nasce solo l’ultimo, grazie alla disponibilità dell’imprenditore De Giuli, che si assume le spese di produzione e mette a disposizione uno dei palazzi di cui è proprietario, in via Palazzo di Città 19. Avrebbe dovuto essere un intervento temporaneo ma il piercing su quel palazzo è ormai diventato un simbolo della Torino dell’arte contemporanea.

Il piercing è in acciaio e lamiera ed ha un diametro di 2,30 metri.

 

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    Laura

    29 Aprile 2024 at 11:23

    hanno fatto bene!!!!

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