Seguici su

CronacaTorino

Rissa della Notte Bianca alla Spezia: arrestati due uomini di Chivasso

Arrestati anche un 21enne e un 19enne coinvolti nella stessa aggressione e con le medesime accuse

Alessia Serlenga

Pubblicato

il

Carabinieri

TORINO – La Notte Bianca della Spezia è stata teatro di un episodio di violenza che ha portato all’arresto di un gruppo di venditori ambulanti. I fatti risalgono ai giorni della Fiera di San Giuseppe.

L’episodio è avvenuto a seguito di un alterco per futili motivi tra alcuni ragazzi, da cui è nata una spirale di violenza insensata. Due adulti, un 47enne e un 61enne provenienti da Chivasso, sono stati identificati come i principali responsabili della “spedizione punitiva” che ha gravemente ferito due ventenni, estranei alla rissa iniziale. I due aggressori, armati di una spranga e una pala, non si sono fatti scrupoli, colpendo i giovani con violenza.

Le conseguenze di questa aggressione sono state gravissime: uno dei feriti è attualmente ricoverato in neurologia con prognosi riservata a causa di un’emorragia cerebrale; l’altro ha subito fratture al setto nasale e altre lesioni multiple.

L’operazione che ha portato agli arresti è stata coordinata da Elisa Loris e da Antonio Patrono, con il supporto della squadra mobile e in collaborazione con i colleghi di Torino. Attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire i movimenti degli aggressori, che si sono allontanati dalla Spezia per tornare in Piemonte la sera stessa.

Oltre ai due arrestati per tentato omicidio e lesioni personali, sono stati imposti gli arresti domiciliari a un 21enne e a un 19enne coinvolti nella stessa aggressione, con le medesime accuse. Durante le indagini, sono state inoltre denunciate altre tre persone, venditori di palloncini piemontesi, per reati legati alla rissa e alle lesioni personali, mentre tre giovani spezzini, tra cui un minorenne, sono stati indagati per rissa.

 

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *