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Torino

Tangenziale di Torino, via i caselli e arriva il Free-Flow: ecco come funziona

Il sistema prevede il pagamento tramite app, via le tariffe fisse

Luca Vercellin

Pubblicato

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TORINO – Sulla tangenziale di Torino presto entrerà in funzione un nuovo sistema di pagamento elettronico del pedaggio.

Grazie a una telecamera che rileverà automaticamente la targa, chi non dispone di Telepass o servizi analoghi potrà saldare l’importo tramite un’app dedicata. Questo sistema, chiamato free-flow, è già stato sperimentato sulla Pedemontana lombarda e sulla Asti-Cuneo.

L’innovazione porterà all’abbandono della tariffa fissa, uguale per tutti indipendentemente dai chilometri percorsi, a favore di un modello basato sul consumo effettivo, noto come pay per use. Il nuovo metodo è in linea con una recente direttiva europea che impone un pedaggio proporzionale alla distanza percorsa.

L’annuncio arriva da Claudio Dogliani, CEO di Itp (Ivrea-Torino-Piacenza), la società che ha preso il posto di Gavio nella gestione della A55. Dogliani ha dichiarato, in un’intervista al Corriere Torino, che sono previsti investimenti per un miliardo di euro, destinati non solo alla tangenziale ma anche alla risoluzione del nodo idraulico di Ivrea.

Per quanto riguarda i casellanti, la società assicura che non ci saranno licenziamenti: il personale sarà ricollocato in altre mansioni all’interno degli uffici.

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11 Commenti

1 Commento

  1. Dario Kornmuller

    2 Febbraio 2025 at 20:17

    Sarà la solita mano che fruga nelle tasche nostre

  2. allpet66

    2 Febbraio 2025 at 20:36

    Sulla Asti-Cuneo il free flow funziona talmente bene che si stanno lamentando tutti

  3. Guido

    2 Febbraio 2025 at 20:46

    Quindi per utilizzare la tangenziale bisognerà essere assolutamente in possesso di uno smartphone ed avere dimestichezza con le app. Per cui le persone avanti con gli anni che sono in possesso esclusivamente di cellulare (senza internet) dovranno percorrere esclusivamente la viabilità ordinaria. EVVIVA IL PROGRESSO

  4. MaxTo

    2 Febbraio 2025 at 23:27

    ne penso tutto il male possibile, è un obbligo al telepass. valuterò come evitare la tangenziale.

  5. Emilio

    3 Febbraio 2025 at 6:30

    Curioso di vedere se starà implementata e gestita male come la Asti Cuneo.

  6. Ardmando

    3 Febbraio 2025 at 8:10

    Ah che belle le lamentele dei trogloditi e dei vecchi. Evviva il progresso, si ma per davvero e non in senso ironico. Chi non si evolve si estingue, per fortuna.

    • Franco

      3 Febbraio 2025 at 10:08

      Ma va a caghe!!!

    • Luigi

      3 Febbraio 2025 at 13:59

      diventera’ vecchio anche Lei. FORSE

    • Filippo

      3 Febbraio 2025 at 22:36

      Il progresso deve semplificare la vita, partendo dell’esistente senza necessità che il potenzuale fruitore del progresso debba faticare per giovarsene. altrimenti non è progresso, e sottomissione a chi ne gode senza merito.

  7. Gianluca

    3 Febbraio 2025 at 8:37

    Progresso.. Innovazione.. questo sistema l’ho visto nelle autostrade norvegesi, 20 anni fa!! praticamente un era geologica.

    • Claudio

      3 Febbraio 2025 at 9:08

      Quindi mentre adesso per chi non entra a Santena o Rondissone o Rivoli la tangenziale è gratuita d’ora in poi si pagherà anche solo se si utilizza da Borgaro a Collegno. Complimenti sempre in saccoccia ai cittadini. Vergognatevi.

  8. Giuseppe

    4 Febbraio 2025 at 19:18

    Mi vien voglia di mandare chi ha pensato questo affan… e spero che paghi pure il pedaggio.

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