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Quattro anni fa la tragedia della funivia del Mottarone
Per non dimenticare

STRESA – Il 23 maggio 2021 si verificava uno dei più gravi incidenti avvenuti su un impianto di risalita in Italia negli ultimi decenni: il crollo della funivia del Mottarone, sul Lago Maggiore. Oggi, a distanza di quattro anni, la memoria delle 14 vittime viene onorata con una cerimonia commemorativa sul piazzale antistante la stazione a monte, ancora ferma da quel giorno.
Cosa è successo il 23 maggio 2021
La funivia Stresa-Mottarone era attiva dalle 9:30 in una domenica di sole, in uno dei primi weekend liberi dalle restrizioni Covid-19. Alle 12:30, pochi metri prima della stazione di arrivo, si spezza la fune traente dell’impianto. La cabina n. 3, rimasta sospesa al solo cavo portante, retrocede a forte velocità, urta un pilone e precipita nel vuoto per oltre 20 metri.
Nell’impatto muoiono 13 persone sul colpo. Tra i feriti, due bambini: uno di loro, Mattia Zorloni, di 5 anni, morirà poche ore dopo all’ospedale di Torino. L’unico sopravvissuto sarà Eitan Biran, di 6 anni, rimasto orfano di entrambi i genitori, del fratellino e dei bisnonni.
Le vittime e le famiglie coinvolte
Tra i deceduti: interi nuclei familiari, coppie e giovani turisti. Le vittime includevano cittadini italiani e israeliani, residenti in Lombardia, Piemonte e Emilia-Romagna. I loro nomi restano legati a una delle giornate più tragiche della recente cronaca italiana.
Indagini e stato attuale
Le indagini, ancora in corso nel 2025, avevano fin da subito individuato la causa tecnica dell’incidente: la rottura della fune traente e il mancato funzionamento del freno di emergenza. Gli inquirenti ipotizzano manomissioni e negligenze gestionali, ma il procedimento giudiziario non ha ancora portato a una sentenza definitiva.
Commemorazione 2025 sul Mottarone
Per il quarto anniversario dell’incidente, è stata organizzata una messa commemorativa alle ore 10:30 sul Mottarone, davanti alla stazione d’arrivo della funivia. Presenti familiari delle vittime, autorità locali e cittadini. L’impianto, dal 2021, è rimasto inattivo in attesa di decisioni sul suo futuro.
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