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Cronaca

Alain, 5 anni, scomparso a Ventimiglia: le unità cinofile portano a casa di un uomo ora in questura

Alain Ganao scompare a Latte, Ventimiglia. Le unità cinofile arrivano fino alla casa di un uomo ora in questura. Emergono incongruenze nel suo racconto.

Luca Vercellin

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VENTIMIGLIA – Cresce la preoccupazione a Latte, frazione di Ventimiglia, per la scomparsa del piccolo Alain Barnard Ganao, 5 anni, di origini filippine, nato a Torino. Il bimbo era in vacanza con i genitori da cinque giorni in un campeggio della zona quando, alle 19:15 di venerdì 11 luglio, è stato visto allontanarsi da solo, come confermato dalle telecamere.

Indossava una maglietta bianca e pantaloncini verdi. Da quel momento, di lui non si è più avuta alcuna notizia.

Le unità cinofile seguono una traccia precisa: porta alla casa di un uomo

Il dettaglio più rilevante emerso dalle indagini riguarda le unità cinofile, che hanno seguito l’odore del piccolo fino a una casa privata nei pressi del campeggio. È il punto in cui la traccia si interrompe.

L’abitazione appartiene a un uomo che ha dichiarato agli investigatori di aver visto il bambino e di averlo aiutato ad attraversare la strada, convinto che stesse raggiungendo i genitori.

Questa versione è però ora sotto esame: le autorità giudiziarie non escludono alcuno scenario e stanno analizzando a fondo le sue dichiarazioni, che già presentano incongruenze.

L’uomo è stato portato in questura: si indaga su di lui

Il soggetto è stato condotto in questura dai Carabinieri nella serata di ieri per approfondire la sua versione dei fatti. La sua abitazione è stata perquisita, in quanto è proprio lì che le unità cinofile si sono fermate.

Secondo fonti vicine all’indagine, nella ricostruzione fornita dall’uomo sarebbero emerse contraddizioni che destano sospetti. Le forze dell’ordine non hanno fornito ulteriori dettagli, ma il fatto che la traccia del bambino conduca esattamente alla sua casa è ora al centro dell’intero impianto investigativo.

 Ricerche su larga scala: elicotteri, droni, volontari

Parallelamente, le ricerche proseguono su tutti i fronti:

  • In campo i Carabinieri, con il supporto di elicotteri;

  • I Vigili del Fuoco stanno perlustrando aree collinari e scogliere;

  • Impiegati droni, termocamere e unità cinofile altamente specializzate;

  • Decine di volontari stanno battendo i sentieri nella speranza di trovare un indizio.

In Prefettura a Imperia è stato istituito un tavolo di coordinamento per gestire centralmente le operazioni.

La famiglia lancia un appello

I genitori di Alain sono distrutti dall’angoscia. Hanno rivolto un accorato appello a chiunque possa avere visto qualcosa:

«Aiutateci a ritrovare nostro figlio. Qualsiasi dettaglio può essere importante.»

Anche sui social cresce la mobilitazione, con la foto del piccolo che viene condivisa migliaia di volte.

Il caso ruota attorno a quella casa

Al momento, il fulcro dell’indagine ruota intorno a quella casa e a quell’uomo. L’interruzione della traccia esattamente lì, unita alle incongruenze nelle sue dichiarazioni, rendono la situazione estremamente delicata.

L’intera comunità resta con il fiato sospeso, nella speranza che Alain venga ritrovato sano e salvo al più presto.

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