LavoroTorino
Continua l’agitazione sindacale dopo l’annuncio della cessata attività di Cerence a Torino: proclamato un secondo sciopero
Dopo l’esito negativo del primo incontro tra i sindacati e i rappresentanti della multinazionale con base negli USA
TORINO – C’era attesa per l’incontro di lunedì tra i rappresentanti di Cerence (società statunitense specializzata nello sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale per il settore automotive), i vertici sindacali di Slc Cgil e Fistel Cisl e le rsu. Negli scorsi giorni, la multinazionale aveva annunciato la cessata attività della sede torinese, con il contestuale licenziamento di tutti e 54 i dipendenti. Per il momento, questa prima fase di consultazione si è conclusa senza risultati concreti.
L’azienda ha infatti motivato le ragioni per le quali si è reso necessario attivare la procedura di licenziamento collettivo, mentre le parti sindacali hanno con fermezza ribadito la necessità che venga immediatamente ritirata la procedura di licenziamento e la disponibilità a valutare tutte le possibilità per continuare a dare prospettive occupazionali ai lavoratori.
I sindacati richiedono anche un intervento da parte delle istituzioni: hanno ottenuto un incontro presso la III Commissione Consiliare del Comune di Torino che si svolgerà venerdì 12 settembre alle ore 11.30.
Intanto, per sostenere la vertenza, hanno dichiarato ulteriori 4 ore di sciopero e un presidio per la stessa giornata. Queste ulteriori ore di sciopero seguono quelle già effettuate giovedì 4 settembre. Il presidio avrà luogo dalle ore 10.30 alle ore 13.00 in piazza Palazzo di Città, fronte Comune di Torino.
Le organizzazioni sindacali hanno anche annunciato che nelle prossime ore sarà inviata alla Regione Piemonte, al Presidente e agli assessori competenti un’analoga richiesta di incontro.
Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

