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Juve beffata a Verona: rigore dubbio e rosso mancato, è solo 1-1 con l’Hellas

Juventus fermata dall’Hellas: 1-1 al Bentegodi tra rigore discutibile e rosso mancato a Orban. Tudor furioso con l’arbitro Rapuano e il Var.

Luca Vercellin

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VERONA – Dopo il pirotecnico 4-4 in Champions League contro il Borussia Dortmund, la Juventus si ritrova a rallentare in campionato. Al Bentegodi finisce 1-1 contro l’Hellas Verona, ma a far discutere non è solo il risultato: i bianconeri recriminano per un rigore concesso ai gialloblù e un cartellino rosso mai sventolato a Orban, protagonista di un intervento da brividi su Gatti.

Il film della partita

La Juve era partita col piede giusto: Conceicao, al rientro, ha firmato un gol spettacolare che sembrava indirizzare subito la sfida. Ma al 45’, un fallo di mano giudicato punibile dall’arbitro Rapuano ha portato al rigore trasformato da Orban.

Lo stesso Orban pochi minuti dopo è stato autore di un fallo durissimo su Gatti, che avrebbe meritato il rosso diretto. Var assente ingiustificato, decisione inspiegabile che ha fatto infuriare Tudor e tutta la panchina juventina.

Nella ripresa l’Hellas ha anche trovato la rete del sorpasso con Sardar, ma il gol è stato annullato per fuorigioco.

Juve stanca, Verona più brillante

Reduce dalle battaglie contro Inter e Dortmund, la Juventus ha mostrato poca freschezza fisica e mentale. Il risultato mette fine alla striscia di vittorie in Serie A e alimenta più di un malumore.

Tudor furioso: “Decisioni scandalose”

Nel post-partita, il tecnico bianconero Igor Tudor non ha risparmiato frecciate:
«Sul rigore non c’era nulla, e l’intervento di Orban è da codice penale. Se il Var non interviene in questi casi, tanto vale non averlo».

Un pareggio che pesa, più per le polemiche arbitrali che per la classifica.

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