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Mobilitazione pro-Pal a Cuneo: «Qui per chiedere l’embargo militare su Israele e la fine della complicità dei governi»

Nuova protesta venerdì 31 ottobre a una settimana dalla conclusione del presidio permanente

Marco Lovisolo

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CUNEO – Nella serata di venerdì 31 ottobre Cuneo si è mobilitata nuovamente per Gaza. I manifestanti del coordinamento Cuneo per Gaza hanno organizzato una nuova protesta, una settimana dopo la conclusione del presidio permanente in piazza Europa.

Al corteo di ieri sera hanno partecipato oltre 150 persone. «Quello che accade a Gaza non è un’eccezione, è parte di un sistema globale di guerra, di occupazione, di violenza» – così recita un comunicato del coordinamento letto dagli organizzatori – «Siamo qui per ogni vita spenta nell’indifferenza, perché quello che succede a Gaza non riguarda solo Gaza ma il nostro modo di stare al mondo. Eppure ciò che sta accadendo in Palestina non è una guerra come le altre: è un genocidio, l’annientamento sistematico di un popolo».

Gli attivisti denunciano i bombardamenti perpetrati da Israele dopo la tregua: «Solo il 28 ottobre sono state uccise oltre 125 persone a Gaza. Israele ha già violato il cessate il fuoco più di 150 volte». «Siamo qui perché la tregua è una menzogna» – hanno rivendicato gli organizzatori – «Per continuare a chiedere l’embargo militare e la fine della complicità dei governi con uno Stato che viola ogni principio del diritto».

 

 

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    1 Novembre 2025 at 11:52

    L’esercito lo dovrebbero mandare a spalare via questo liquame comunista che manifesta a favore di Hamas. Nemici dello Stato, devono essere puniti duramente.

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