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Nuova aurora boreale questa notte sul Piemonte: da dove si vedrà e gli ultimi aggiornamenti meteo
Ecco le aree dove sarà più probabile riuscire a vedere l’aurora boreale

TORINO – Era prevista per la serata di oggi una nuova osservazione di aurore boreali per l’arrivo di una tempesta geomagnetica di intensità G4. Ma sul Piemonte il cielo stellato è stato già rischiarato da toni di colore che dal rosa ha assunto sfumature più intense, come viola e fucsia.
Già nella notte sono state immortalate aurore boreali a Prascorsano, Viù – Colle del Lys e Cirié, Lanzo Torinese e da Ivrea verso Nord. Avvistata anche a Prato Nevoso e anche sul Monviso, presso il Rifugio Quintino Sella al Monviso.
Ma questa notte sarà ancora possibile vederla?
Secondo gli ultimi importanti aggiornamenti del meteorologo Andrea Vuolo, tra la serata di mercoledì 12 e la notte su giovedì 13 novembre si conferma una probabilità medio-alta di osservazione dell’aurora boreale anche alle latitudini alpine e mediterranee, Piemonte incluso.
L’indicatore globale di attività geomagnetica KP, che misura i disturbi del campo magnetico terrestre causato dal vento solare, è previsto in nuovo aumento dopo il picco già raggiunto la scorsa notte, portando potenzialmente questo indice KP verso il livello 8 (su una scala che va da 1 a 9) tra le ore 16 e le 21 odierne, mantenendosi poi nell’intorno del livello 7 per tutta la prossima notte, con un’esplosione di massa coronale che potrebbe protrarre una tempesta geomagnetica di tipo grave (G4) su un valore massimo G5 .
Da dove sarà visibile, e dove meno, l’aurora boreale?
In una figura pubblicata dal Vuolo sui social è mostrata la copertura nuvolosa prevista sul Nordovest dell’Italia per le prime ore della serata di oggi, mercoledì 12 novembre. Il colore rosso indica la presenza di nuvolosità bassa e più compatta, con importante riduzione della visibilità orizzontale che dovrebbe prevalere su Alessandrino, Astigiano, Monferrato e Vercellese per tutto l’intervallo temporale in cui risulta potenzialmente più probabile l’osservazione dell’evento aurorale.

Altrove, prosegue Vuolo, il cielo risulterà più “pulito”, solcato soltanto da sottili nubi alte (velature) che dovrebbero così garantire una maggiore probabilità di osservazione dell’aurora boreale (SEMPRE in direzione Nord), ancor meglio se lontano dalle grandi città e da eventuali inquinamenti luminosi.
Fortemente consigliate, dunque, le aree alpine dal Cuneese al Verbano (oltre a tutta la Valle d’Aosta), nonché le aree rurali delle pianure e colline lontane dai centri urbani di Cuneese, Torinese, Canavese, Biellese, alto Novarese e VCO; nei restanti settori della nostra regione, come detto, l’osservazione sarà potenzialmente molto limitata dalla presenza di un compatto strato di nubi basse, nebbie e foschie dense.
Foto di Rifugio Quintino Sella al Monviso.
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