CronacaTorino
Morsi e schiaffi, minacce e digiuni: le violenze di una predicatrice di Torino alla quale venivano affidati i bimbi
La predicatrice nel frattempo è deceduta e a processo andrà una madre accusata di maltrattamenti
TORINO – Le ragazze non potevano indossare i pantaloni o mangiare la carne di maiale e persino la maionese; a tutti era vietata la Coca Cola; e ancora – e peggio – morsi, schiaffi, percosse con l’utilizzo di mestoli di legno; digiuni e minacce. Questi sono solo alcuni dei maltrattamenti continuamente subiti da alcuni bambini che venivano affidati alla predicatrice liberiana Stella David.
È il quadro agghiacciante emerso durante le indagini della procura di Torino. I genitori della comunità nigeriana torinese, che avevano fiducia nella donna, portavano i figli dalla predicatrice che ripeteva “per educarli” che sarebbero finiti “all’inferno” costringendoli per punizione a stare in piedi durante la notte o chiudendoli sul balcone in pigiama anche durante l’inverno.
La predicatrice deceduta e una madre a processo
Ma c’è un “ma”: Stella David non potrà andare a processo poiché deceduta qualche mese fa. A comparire davanti al gup sarà però la mamma di due presunte vittime, oggi di 19 e 20 anni, per rispondere dello stesso reato di maltrattamenti, ispirati al credo della leader religiosa. Le due adolescenti sarebbero state costrette a digiunare, a passare la notte in piedi o sul balcone in pigiama in inverno.
Finché era in vita, David ha sempre negato di aver creato un riformatorio, spiegando di aver solo aiutato la madre delle adolescenti in veste di baby sitter.
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