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Addio a Piero Marsiaj, l’industriale torinese che portò la Sabelt nel mondo
Muore a 85 anni Piero Marsiaj. Con il fratello Giorgio fondò la Sabelt, azienda di riferimento internazionale nella produzione di sistemi di sicurezza dei veicoli, tra cui le cinture.

TORINO – È morto all’età di 85 anni Piero Marsiaj, storico industriale torinese e cavaliere del lavoro, figura centrale nello sviluppo dell’imprenditoria piemontese del secondo Novecento.
Con il fratello Giorgio, nel 1972, fondò la Sabelt, azienda destinata a diventare un punto di riferimento internazionale nella produzione di sistemi di sicurezza passiva per veicoli stradali e da competizione, introducendo per prima in Italia le cinture di sicurezza.
Dalle difficoltà familiari alla guida dell’azienda
La storia imprenditoriale dei Marsiaj affonda le radici in un momento difficile: la prematura scomparsa del padre, quando Piero e Giorgio erano ancora giovani. Piero assunse insieme alla madre la responsabilità dell’azienda di famiglia, ponendo le basi per una crescita solida e strutturata.
Marsiaj è stato tra i primi imprenditori torinesi a puntare con decisione sull’internazionalizzazione, aprendo l’azienda ai mercati esteri e costruendo relazioni industriali di primo piano. Per garantire il futuro e la competitività della Sabelt, la maggioranza della società venne ceduta al gruppo Trw, scelta strategica che consentì ulteriore sviluppo.
Nel corso degli anni, la Sabelt ha inoltre stretto accordi con importanti gruppi internazionali, tra cui la giapponese Sumitomo e la svedese Electrolux, consolidando il proprio ruolo nel settore della sicurezza automotive.
I funerali di Piero Marsiaj si terranno lunedì a Pino Torinese, alle ore 11, nella parrocchia della Santissima Annunziata.
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