CronacaTorino
Tenta il suicidio nella pineta del lago di Viverone: salvato dalla fidanzata che chiama soccorsi
I primi ad arrivare sono stati i carabinieri delle stazioni di Cavaglià e Salussola, che hanno iniziato le manovre di rianimazione in attesa dei sanitari del 118

VIVERONE – Un giovane di 28 anni del Basso Biellese ha tentato di togliersi la vita la scorsa notte. Il tragico gesto è stato compiuto in una piccola pineta davanti al circolo velico sulle sponde del lago di Viverone. Fortunatamente ad accorgersi che qualcosa non andava è stata la sua fidanzata, che quando lo ha trovato esanime ha subito chiamato i soccorsi.
I primi ad arrivare sono stati i carabinieri delle stazioni di Cavaglià e Salussola, che hanno iniziato le manovre di rianimazione in attesa dei sanitari del 118. Quando è arrivata l’ambulanza, il 28enne è stato intubato e trasportato in ospedale, dove è tutt’ora ricoverato in Rianimazione.
Dove e come chiedere aiuto
Un’efficace prevenzione del suicidio richiede che ognuno sia a conoscenza dei fattori di rischio del suicidio e sappia come gestirli.
Pensare che una persona cara, un familiare, un amico, un collega si possa suicidare, certamente spaventa e fa sentire impotenti. Quando si conosce una persona, tuttavia, siamo spesso in grado di dire quando è in crisi, perché siamo in grado di riconoscere il suo disagio.
Ci sono molti modi in cui si può supportare. Questo sito vuole aiutare sia chi sta pensando al suicidio sia a riconoscere quando qualcuno è a rischio di suicidio e capire le azioni che si possono intraprendere per aiutarlo.
Il suicidio è un rimedio definitivo ad un problema temporaneo. Un’altra soluzione è sempre possibile!
Il dialogo è la via più concreta per poter iniziare ad aiutare chi vede la vita come un peso.
Oltre al numero di emergenza 112, puoi provare a parlarne con Telefono Amico, tutti i giorni dalle 10 alle 24 al numero 02 2327 2327 o tramite la webcallTAI gratuita all’indirizzo www.telefonoamico.net.
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