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Ex Manifattura Tabasso di Chieri: al via la rigenerazione urbana da 11 milioni di euro

Approvato il progetto da 11 milioni per l’ex Tabasso: cultura, coworking e spazi per la formazione entro il 2027.

Gabriele Farina

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CHIERI – È stato approvato il progetto definitivo per il recupero e la rigenerazione urbana del complesso dell’ex manifattura Tabasso, uno dei più rilevanti interventi di riqualificazione del territorio. A darne notizia è l’assessora ai Lavori Pubblici Daniela Sabena, sottolineando l’importanza strategica dell’opera, cofinanziata da fondi ministeriali per un totale di 11 milioni di euro, di cui ben 7,8 milioni provenienti dallo Stato e il resto coperto con fondi comunali.
«Si tratta del più importante cantiere della nostra città – afferma Sabena – con un impatto significativo in termini di sviluppo urbano, economico e sociale. Il collaudo è previsto entro il 31 dicembre 2027».

Un polo multifunzionale tra cultura, formazione e impresa

Il progetto prevede una nuova vita per la storica ex Casa Tabasso, che diventerà un centro polifunzionale con destinazioni d’uso differenziate su più livelli. Al piano terra sarà allestito uno spazio per esposizioni e degustazioni di prodotti enogastronomici locali, mentre il secondo livello ospiterà enti di formazione professionale. Al terzo piano sono invece previsti spazi per il coworking e laboratori, con la realizzazione di un nuovo ingresso dotato di rampa di accesso diretto alla piazza superiore.

Sempre al piano terra dell’edificio principale troveranno spazio aree museali, mostre temporanee e un bookshop, contribuendo a rafforzare l’identità culturale del sito e ad attrarre visitatori.

Spazi flessibili e attenzione all’efficienza energetica

Tra le indicazioni date per la progettazione esecutiva, spicca la volontà di rendere gli ambienti modulabili in base alle esigenze dei soggetti assegnatari, individuati tramite bando. Grande attenzione è stata riservata anche alla sostenibilità e alla gestione dei consumi, con impianti elettrici e termici progettati per garantire la massima flessibilità e contenere le spese energetiche.

Lavori preliminari già in partenza

In attesa dell’approvazione del progetto esecutivo e della successiva gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori, nelle prossime settimane partiranno le prime operazioni preliminari. Si comincerà con la rimozione di polveri e materiali in alcune aree del complesso e con la demolizione delle vecchie caldaie. Questo intervento preparatorio, dal valore di 1,6 milioni di euro, sarà finanziato interamente dal Comune.

Un’opportunità per il territorio

«È un’opportunità importante di lavoro sul territorio – conclude l’assessora Sabena – e segna l’avvio della tanto attesa rigenerazione di un pezzo di città. Un intervento complesso, come dimostra l’attenzione dedicata anche alla sicurezza in cantiere, con oltre 300mila euro stanziati a questo scopo, come è giusto e doveroso».

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    3 Giugno 2025 at 8:17

    Incredibile! Nessuna schifosissima moschea qui? E nessun centro sociale? Pazzesco!!

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