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Torino

La rinnovata Scuola Cinofili di Volpiano, dove cani e vigili del fuoco si allenano per affrontare emergenze e soccorsi

La scuola è stata fondata nel 1939, con i primi allenamenti per la ricerca di persone disperse sotto le macerie. Oggi si sono presentati alcuni ampliamenti strutturali

Sandro Marotta

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TORINO – A Volpiano oggi è stata ufficialmente ampliata la Scuola Nazionale Cinofili dei Vigili del Fuoco. La struttura di Via Torino avrà da ora nuove strutture e nuovi servizi, tutti diretti ad addestrare le unità cinofile operative sia sul territorio locale che quello nazionale. Nello specifico, ora ci sono 22 posti letto per istruttori e studenti, 16 box per cani, una nuova recinzione perimetrale, alcuni hangar campali e posti auto coperti.

C’è stata anche una dimostrazione condotta in modo congiunto tra le componenti cinofile VVF, il nucleo USAR (Urban Search and Rescue), il reparto SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) e il Reparto Volo dei Vigili del Fuoco. Presente anche il Capo del Corpo Nazionale dei pompieri, l’Ing. Eros Mannino.

Esseri umani e cani qui si allenano per fronteggiare emergenze di diversa natura: ricerca di dispersi sotto le macerie, soccorsi durante terremoti, frane e altre calamità naturali.

La scuola di Volpiano affonda le sue radici nel 1939, quando furono istituite le prime unità cinofile impiegate nella ricerca di persone sotto le macerie.

La costituzione ufficiale dei Nuclei Cinofili territoriali avvenne nel 2005, con il riconoscimento formale del centro e la sua incardinazione nella Direzione Centrale per l’Emergenza. Fondamentale in questa fase fu l’impegno di alcuni vigili volontari che resero possibile l’uso dell’area, oggi sede della Scuola, attraverso un atto di cessione al comune di Volpiano e il successivo comodato gratuito al Corpo.

Nel 2007 è nato il primo manuale addestrativo nazionale, base teorica e operativa dell’attività cinofila VVF, poi riconosciuto anche da altre Forze Armate e dai Corpi dello Stato.

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