CronacaTorino
Sfiorata la tragedia a Torino: un 26enne minaccia di dare fuoco a sé e al figlio
Ancora una situazione di pericolo (che covava da tempo) causata da una mancata accettazione della fine di una relazione

TORINO – Notte di paura nel quartiere Mirafiori Sud tra martedì e mercoledì. Dopo le ore 20 di martedì 1° luglio un uomo di 26 anni ha minacciato di darsi fuoco con in braccio il figlio di quattro anni nel cortile di un condominio. Il gesto estremo avrebbe come motivazione l’incapacità del soggetto di accettare la fine del matrimonio con la ex compagna 38enne e la presenza di un nuovo compagno per la donna. L’intervento tempestivo dei carabinieri ha evitato la tragedia. La scena ha paralizzato chi era presente, mentre la madre del piccolo cercava in tutti i modi di calmare l’ex compagno, riuscendo a far cadere l’accendino e impedendo così che la minaccia si trasformasse in un rogo.
A quel punto, i carabinieri, già allertati, sono intervenuti immobilizzando l’uomo e strappando il bambino al pericolo. L’uomo è stato arrestato sul posto e trasferito in carcere in stato di fermo, mentre la donna è stata accompagnata in ospedale per una ferita al braccio, subita nel tentativo di difendersi.
C’erano stati altri episodi
L’accaduto sarebbe però solamente l’apice di un periodo di sofferenze per la donna e di altri gesti pericolosi, dopo che la 38enne aveva messo fine alla relazione a gennaio. Da allora la situazione è precipitata e pochi giorni prima di quest’ultimo increscioso fatto l’uomo si era presentato sotto casa della ex minacciando di buttarsi dal ballatoio. Era stato bloccato dalla polizia e condotto in ospedale per un controllo psichiatrico, ma la misura non è evidentemente bastata. Tanto che già nel pomeriggio di martedì aveva cosparso di benzina il furgone del nuovo compagno della ex, cercando poi di aggredirlo. A quel punto l’altro figlio della donna, avuto da una precedente relazione, ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Come chiedere aiuto
Il 1522 è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.
Per avere aiuto o anche solo un consiglio chiama il 1522 (il numero è gratuito anche dai cellulari).
Utile anche l’applicazione YOUPOL che permette a chiunque di interagire con la Polizia di Stato inviando video, audio, immagini e testo relativi a episodi di bullismo/cyberbullismo, droga e violenza di genere.
Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese
