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Cronaca

Continuano gli incendi di boschi in Piemonte

Redazione Quotidiano Piemontese

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I boschi del Piemonte continuano a bruciare, soprattutto nelle province di Cuneo e Torino. Il Sistema antincendi boschivi è pienamente operativo, come sempre in questi giorni, attraverso le sue componenti istituzionali e volontarie (Regione, Vigili del Fuoco, Corpo AIB Piemonte), supportate dalla flotta aerea regionale e dello Stato. Sono in azione Canadair e, dove le condizioni meteorologiche lo consentono, elicotteri. In tutte le zone operano da terra volontari antincendi boschivi e Vigili del fuoco. La situazione è ulteriormente aggravata dal forte vento che si è alzato dalla tarda mattinata.

I Comuni interessati sono numerosi: i casi più evidenti interessano Bussoleno, Giaveno e Rubiana nel Torinese e Pietraporzio e Sambuco nel Cuneese. Contemporaneamente il Sistema “Forma” addestra ed abilita all’intervento nuovi volontari AIB. Questa mattina, presso il centro formativo antincendi boschivi di Peveragno, l’assessore Alberto Valmaggia ha incontrato e ringraziato i volontari AIB corsisti.

Si ricorda che lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi è in vigore dal 10 ottobre: i cittadini sono pertanto tenuti alla dovuta attenzione ed al rispetto delle regole, secondo le quali a meno di cento metri dal bosco sono vietate le azioni che possono determinare anche solo potenzialmente l’innesco di incendio (in particolare accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile o compiere ogni altra azione operazione che possa creare comunque pericolo di incendio). Le violazioni sono punite anche penalmente.

È anche utile ricordare che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso 115 dei Vigili del Fuoco e al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

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