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Cultura

Leopardi e Arlecchino remixati nella Notte Tricolore

Davide Mazzocco

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Il Teatro della Caduta approda alla Manica Corta della Cavallerizza Reale in occasione della Notte Tricolore. Per il progetto di Lorena Senestro e Massimo Betti Merlin si tratta di un importante riconoscimento dopo sei anni di febbrile lavoro per promuovere il teatro presso quelle fasce di spettatori meno abituate alla recitazione dal vivo.Il loro collaudatissimo Leopardi shock, monologo che Lorena Senestro ha recentemente portato in giro per l’Italia, andrà in scena – a ingresso gratuito sino a esaurimento posti – alle ore 21 sotto l’egida della Fondazione Teatro Stabile di Torino. Elegante fusione di alcuni dialoghi delle Operette morali (I dialoghi della Moda e della Morte, del venditore d’almanacchi e di un passeggere, di Malambruno e Farfarello) con il lato più notturno dei  Canti (La sera del dì di festa), Leopardi shock accentua il lato più dark dell’autore recanatese contaminandosi con attualizzazioni shock.

Vedasi, per esempio, lo stridere della profondità del poeta marchigiano con la banalità e la volgarità dei nostri tempi, nella scena più grottesca e spiazzante dell’intero lavoro. Una menzione alla bravura della protagonista capace di modulare le proprie corde vocali passando in un attimo dal pianto di un neonato a un’intonazione enfatica e gigionesca, da una sfumatura adolescenziale a una timbrica adulta e sobria. Una grande voce al servizio di una personalità costruita settimana dopo settimana, provandone gli estratti nell’ormai leggendario Varietà del martedì.

Ma le riscritture dei classici della cultura italiana preunitaria non si limitano a Leopardi. Alle ore 19, al Teatro Astra di via Rosolino Pilo 6, Didier Galas porta in scena Trickster dell’Arlecchino. Come si desume dal titolo – trickster vuol dire imbroglione, truffatore – la trama di questo spettacolo gioca sulle ambiguità della macchina tetatrale. Un artista va in scena per recitare il ruolo di Arlecchino seguendo scrupolosamente le regole interpretative, tra mimo e pantomima, che questo personaggio richiede. Ben presto, però, il demone che si nasconde sotto il nome di Arlecchino conquista l’attore e ne prende le vesti. Stanco di essere diventato schiavo della Commedia, questo essere soprannaturale va in scena per farsi giustizia da solo. L’attore e regista Didier Galas, collaboratore da tempo del Théâtre La Passerelle di Gap, continua il suo studio, perseguito già da diversi anni, sul personaggio emblematico della Commedia dell’Arte. Il suo Arlecchino ritrova in parte la sua lingua natale, l’italiano, e il suo personaggio culmina nel burlesco e nell’imprevedibile.

Il bigiletto costa 9 euro, per chi vuole partecipare allo spettacolo, al fuoriscena e alla cena l’ingresso è di 24 euro. Lo spettacolo verrà replicato giovedì 17 marzo alle 20:45 all’Auditorium Magnetto di Almese e venerdì 18 sempre alle 20:45 al Palazzo delle Feste di Bardonecchia.

Per info: www.italia150.it

 

 

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