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“Asti racconta il Risorgimento” attraverso una mostra d’arte a palazzo Mazzola

Redazione Quotidiano Piemontese

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Si inaugura oggi, mercoledì 27 aprile, alle 17.30, nell’archivio storico di Asti, la mostra “Asti racconta il Risorgimento”. Visitabile fino a martedì 31 maggio, con ingresso libero. La mostra, rientra nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Sarà ospitata nel salone di rappresentanza del cinquecentesco palazzo Mazzola e comprenderà molti documenti e manufatti originali, tra cui lettere autografe di Vittorio Emanuele II, Cavour, Mazzini, Gioberti e Garibaldi, oltre a manifesti d’epoca, dipinti, editti, medaglie, cimeli e oggetti unici, preziosi che testimoniano, non solo la partecipazione della Città agli eventi che portarono alla unificazione politica italiana e alla conquista di Roma, ma anche il forte sentimento di orgoglio degli astigiani nei confronti del Risorgimento e della patria.

Alle carte e ai ricordi di proprietà dell’archivio storico, si affiancano alcune opere conservate nella sezione risorgimentale delle collezioni civiche di palazzo Mazzetti. Pochi, ma assolutamente significativi, capolavori d’artigianato e d’arte, come la cassettina da toeletta da viaggio di Vincenzo Gioberti, e un dipinto di Luigi Morgari  che, in attesa dell’allestimento futuro di un museo astigiano del Risorgimento, sarà esposto in anteprima all’archivio.

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30.

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