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Cronaca

Liberi i due ricettatori della banda dei finti carabinieri e finanzieri

Redazione Quotidiano Piemontese

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Patteggiamento per la banda di finti carabinieri e finanzieri che hanno fatto razzia di soldi, armi e gioielli in alcune case e ville della zona di Guarene. Pochi mesi fa, i carabinieri hanno scoperto una truffa messa in atto da un gruppo di malviventi che si spacciavano per militari entrando, così nelle abitazioni di imprenditori facoltosi e derubandoli con finte perquisizioni. I ladri sono già liberi.Iniziate le indagini, i militari hanno arrestato due ricettatori lombardi, Luca Italiano di 31 anni del pavese e Giancarlo Bridio, 46 anni di Brescia. I due, a bordo di una Volkswagen Passat, si stavano allontanando dall’abitazione del pregiudicato Francesco Zicola, finito poi in carcere lo scorso febbraio, quando sono stati bloccati dai carabinieri di Alba, da tempo sulle loro tracce che hanno trovato prove delle varie truffe e dei furti nell’auto.

Ora, dopo oltre due mesi di carcerazione, i due ricettatori sono comparsi dinanzi al tribunale albese patteggiando la condanna di 2 anni e 2 mesi di reclusione e il pagamento di 1.500 euro di multa per Italiano, poi scarcerato con l’obbligo della presentazione tre volte alla settimana alla polizia giudiziaria. Bridio, condannato a 2 anni di reclusione e al pagamento di 4mila euro di multa, è stato scarcerato senza alcun obbligo. Il giudice ha disposto la restituzione dell’ingente bottino, 175mila euro.                 

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