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Cronaca

La Procura di Torino ordina perquisizione uffici Isvap, avviso di garanzia per il direttore Giannini

Redazione Quotidiano Piemontese

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Gli uomini delle Fiamme gialle hanno fatto irruzione nella sede centrale a Roma dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (Isvap). Le indagini sono coordinate dalla Procura di Torino, in seguito ad accertamenti sulla società Fonsasi. In particolare gli agenti della Finanza hanno perquisito l’ufficio e l’abitazione del presidente Giancarlo Giannini, che ha ricevuto un avviso di garanzia. Il pubblico ministero Marco Gianoglio ha formulato l’ipotesi di reato per concorso in falso di bilancio. In particolare la procura sta passando al setaccio presunti inadempimenti o ritardi dell’Isvap negli anni compresi tra il 2009 e il 2011. Il pm Gianoglio vuole capire se l’Isvap fosse a conoscenza della situazione di bilancio di Fonsai. Nel caso la circostanza fosse accertata, la procura intende capire se vi siano state negligenze o omissioni nel controllo della società assicurativa. Tra il 2008 e il 2011 la Fonsai, guidata prima dall’amministratore delegato Fausto Marchionni e poi da Emanuele Erbetta, ha accumulato oltre due miliardi di perdite. Tra gli indagati oltre ai due ex amministratori delegati figurano anche una serie di ex componenti del cda.

L’undici ottobre scorso i magistrati di Torino hanno notificato l’iscrizione nel registro degli indagati la società Fondiaria-Sai come persona giuridica per le ipotesi di reato di ostacolo alle indagini e falso in bilancio. Il procuratore aggiunto Vittorio Nessi e il suo sostituto Marco Gianoglio hanno impugnato una norma di legge che permette di indagare una persona giuridica nel caso l’amministratore delegato sia indagato per i medesimi reati. Infatti già in agosto il manager Emanuele Erbetta ha ricevuto l’iscrizione nel registro indagati. Sembrerebbe che a dare impulso alle indagini sia stata anche una puntata di Report, che ha trattato il caso Fonsai. Infatti i militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Torino hanno requisito filmati e documentazione inerenti la recente puntata della trasmissione, fra i quali ci sono anche spezzoni di filmato non trasmessi in onda.

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