Fratelli d’Italia, causa in vista per il nome del nuovo partito, apparterrebbe a un movimento fondato nel 2004

Questa mattina, navigando su internet nel disperato tentativo di fare un quadro completo dei partiti, delle coalizioni e dei candidati premier che si presenteranno alle prossime politiche, mi sono trovato a cercare il sito web di Fratelli d’Italia, la nuova formazione politica di destra – pardon centrodestra, se no Crosetto si arrabbia – di Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, e Giudo Crosetto. Dopo aver letto “Fratelli d’Italia” scritto a caratteri cubitali in testata ero proprio convinto di essere sul sito giusto, invece ho dovuto ricredermi. La prima notizia riportata dalla pagina web, infatti, si intitola “Ennesimo tentativo di scippo della denominazione Fratelli d’Italia“.

“Con grande stupore e disappunto, constatiamo che gli On.li Giorgia Meloni e Guido Crosetto avrebbero fondato un nuovo soggetto denominandolo come il nostro” si legge nel post datato 12 dicembre 2012 “appare evidente che quelli del Popolo delle Libertà, transfughi o meno, sono a corto di idee“.

Pare quindi che la denominazione contesa appartenesse già al movimento fondato nel 2004, che ne rivendica la proprietà e minaccia azioni legali: “Ci auguriamo che gli On.li Meloni e Crosetto facciano immediata e pubblica ammenda -si legge nel comunicato – al fine di bloccare questa ennesima scia mediatica che danneggia notevolmente il nostro Movimento. Perché qualora tale abusivo uso politico del nome “Fratelli d’Italia” dovesse continuare, seguirebbero immediatamente risolute azioni legali”

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