I biologi che hanno analizzato la pianta hanno dato il loro responso. Ad intossicare gravemente quattro persone che l’avevano mangiata cucinata dalla nonna, è stata la Datura Metel. Si tratta di una pianta parente della melanzana e della belladonna (per questo la prima ipotesi era che si trattasse proprio di quest’ultima), dalle proprietà tossiche e allucinogene conosciute fin dall’antichità. La Datura Metel, conosciuta come “noce metella” o “tromba del diavolo” ha origini presumibilmente in India ma oggi è molto diffusa anche nel bacino del Mediterraneo, in Italia si trova in natura in Sicilia, Sardegna e Calabria. La signora però l’aveva coltivata sul balcone ed ora bisognerà capire come è arrivata in possesso dell’anziana donna. Intanto le quattro persone intossicate sono ancora ricoverate in prognosi riservata, due di loro sembrano più gravi.