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Pienone per la presentazione di Sistema Torino – fotogallery

Redazione Quotidiano Piemontese

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IMG_9098Venerdì 10 gennaio si è svolta al Blah Blah di via Po a Torino la presentazione del libro e dello spettacolo teatrale Sistema torino un’inchiesta in corso d’opera sul sistema di uomini, partiti e enti che hanno regnato a Torino negli ultimi anni. C’era molta gente tanto che molti hanno dovuto attendere in via Po e il dibattito sulla gestione della città negli ultimi anni è stato molto partecipato. Ora l’appuntamento è a marzo con l’uscita del libro e la partenza delle tournee teatrale. Scrivono i responsabili del progetto sul loro blog:

A tutti voi va il nostro ringraziamento.
Domanda: perché eravamo così tanti ieri sera?
Il coro culturale che ha battuto questa città ha lasciato praticamente campo libero. E’ una situazione splendida, da cogliere al volo. A Torino uno può fare quello che vuole perché la richiesta di andare oltre la solita autocelebrazione è trasversale ad ogni appartenenza. Pensavamo fosse un deserto, invece è solo un campo incolto!
Detto questo, e nonostante il grande entusiasmo che proviamo dopo avervi visto lì davanti, continuiamo a mantenere la nostra strategia progressiva.
Una smart progressiv strategy in fuffese!

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Il nostro primo ed unico obiettivo è creare uno spettacolo teatrale che racconti la città al di là dei risibili, e dannosi, cliché con cui ci hanno lobotomizzato in questi anni. Perché il teatro è uno dei cardini del Sistema Torino vero, quello che “non esiste” per eccellenza.
Vogliamo farlo senza contributi da enti pubblici e fondazioni varie.
Per fare questo è indispensabile il vostro sostegno economico.
Poi ci sarà il libro: “Sistema Torino, sistema Italia”
E dopo, ad essere sinceri non lo sappiamo perché da ieri sera abbiamo la percezione che possiamo costruire qualcosa di importante a Torino. Ci piacerebbe conoscere fotografi, musicisti, poeti, scrittori, ballerini, giocolieri che condividano questo desiderio di fare abbassare un momento il solito vociare monocorde per provare a sentire un’altra musica.

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