Le reliquie di Santa Bernadette di Lourdes arrivano a Torino domenica: il programma

L’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) di Torino si prepara per celebrare il 135° anniversario della morte di Santa Bernadette Soubirous, la bambina alla quale tra il febbraio e il luglio del 1858 apparve a Lourdes per 18 volte la Madonna. Le reliquie della Santa, che consistono in un piccolo pezzo di tessuto e sono arrivate in Piemonte per la prima volta il 9 aprile, arriveranno infatti nel capoluogo domenica prossima. Qui i volontari della sottosezione di Torino dell’Unitalsi le accoglieranno e poi avranno il compito di organizzare per tutta la giornata gli spostamenti e le celebrazioni, oltre ad accompagnare in tutto 30 tra disabili e anziani a rendere omaggio alla veggente. L’arrivo delle reliquie è previsto alle ore 8 preso la Chiesa di Notre Dame de Lourdes, in corso Francia 29, dove verrà celebrata la Messa. Dalle 9.30 alle 12.30 potranno poi essere venerate presso la Chiesa Grande del Cottolengo, dove alle 110 sarà anche recitato il Rosario seguito da una meditazione guidata.
Dalle 14,30 alle 17 la venerazione si sposterà presso la Chiesa Confraternita del SS. Sudario, in via Piave 9, dalla quale, al termine, in processione si raggiungerà il Santuario di Maria SS. Consolata. Qui, alle 18.15, verrà celebrata la Santa Messa con le Associazioni Mariane e le Associazioni di Pellegrinaggio e di Pastorale Sanitaria. Verrà anche data l’Unzione degli Infermi agli ammalati presenti. Alle 20,30 la giornata si concluderà al Monte dei Cappuccini con una breve processione ”au flambeaux” e il S. Rosario di commiato. ”Ricevere nella nostra città – afferma in una nota Antonio Maria Amato, presidente della sottosezione di Torino dell’Unitalsi – le reliquie di Santa Bernadette è per noi un vero onore. Ogni unitalsiano è legato alla figura di questa bambina ed è per simboleggiare questa vicinanza che abbiamo voluto farci carico di tutti i lavori di organizzazione di questa giornata. Speriamo di far conoscere anche a chi non è mai stato a Lourdes la storia incredibile di questa grande Santa”.

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