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Asti: ultima edizione di “A Sud di nessun Nord”. Dopo 12 anni si chiude

Redazione Quotidiano Piemontese

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 Dopo 12 anni di organizzazione del festival “A Sud di nessun Nord”, evento che si svolge nelle location di Palazzo Ottolenghi e del Diavolo Rosso, chiesa sconsacrata dell’ex confraternita settecentesca di San Michele, sede dell’associazione “Nomadi e stanziali”, si potrebbe giungere alla fine. L’edizione 2014, basata sul tema “Altro, altrove altrimenti”, ha, come sempre, un calendario fitto di appuntamenti che si svolgono da venerdì 30 maggio a lunedì 2 giugno. Appuntamenti che ruotano attorno al tema del viaggio, della lettura, della cultura multietnica, della cucina internazionale. Tutto è pronto, nonostante problemi economici e di risorse umane, ragion per cui l’eventuale prossima edizione della manifestazione potrebbe essere affidata ad altri promotori.

Venerdì 30 alle 18.30, il festival apre le porte a Domenico Quirico, giornalista astigiano de La Stampa, rapito in Siria lo scorso anno, che si confronta sull’islam con la studiosa iraniana Farian Sabahi. Sabato 31, alle 17 è la volta del concerto di Jino Touche, contrabbassista di Paolo Conte. A seguire, collettivo di scrittori e letture dal vivo. Domenica 1 alle 18.30 l’artista Tonino Carotone si racconta sul palco in un momento di condivisione con il pubblico a cui dedica, nella seconda parte della serata, il suo concerto. 

Lunedì 2 alle 12 in programma un incontro con Maurizio Maggiani, autore de “Il coraggio del pettirosso”. A chiusura del festival, il gruppo rock Fratelli di Soledad. Durante “A Sud di nessun Nord”, correlati agli appuntamenti principali, mostre fotografiche, librerie in strada, espositori enogastronomici con pietanze di tutto il mondo. Info: https://www.facebook.com/ASudDiNessunNord?fref=ts

 

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