Economia
Ecco ”Last Minute Sotto Casa”, l’app nata a Torino per evitare gli sprechi di cibo
Se la vostra sensibilità vi rende odiosi gli sprechi, specie quando si parla di cibo, allora questa è una notizia che vi farà piacere. Due torinesi, Francesco Ardito e Massimo Ivul, hanno ideato un sistema (prima un sito internet, poi è diventata un’app per device mobili) che dovrebbe aiutare a evitarli; come? E’ presto detto. Vi è mai capitato di entrare in una rivendita di generi alimentari (per esempio, una panetteria) in prossimità dell’orario di chiusura, e di chiedervi cosa ne sarà delle pagnotte, i tranci di focaccia e di quella ventina di pasticcini secchi che sono rimasti sugli scaffali? Semplice: vengono buttati. Con “Last Minute Sotto Casa“, invece, il negoziante in questione può inviare un messaggio a tutti coloro che usano il sistema, e far sapere che svende a poco prezzo quella roba – di qualità – rimasta. Un sistema non “win win”, ma addirittura “win win win”, lo definiscono i suoi ideatori: perchè ci guadagna il rivenditore che non deve buttare materiale e lavoro, ci guadagna il compratore che ottiene buona qualità a prezzi bassissimi, e ci guadagna il pianeta dal mancato accumularsi di nuova immondizia. L’app di LMSC, poi, è personalizzabile; per esempio, si può inserire un raggio di distanza entro il quale si è disposti a muoversi, e così si riceveranno solo i messaggi provenienti dall’area designata. L’idea è partita da Torino, quartiere Santa Rita, e ha raggiunto rapidamente i 2000 utenti; così, si sta allargando con gran velocità. E con pieno merito, si può aggiungere.
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