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Da Carlin Petrini, Don Ciotti e Ermanno Olmi una lettera aperta su Expo 2015: non si riduca a un’esposizione senz’anima

Redazione Quotidiano Piemontese

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carlo_petrini_slowfoodCarlo Petrini, Don Luigi Ciotti, Ermanno Olmi hanno scritto una lettera aperta sull’Expo 2015 che è stata letta al Festival Del Gusto – Terramadre in svolgimento al Lingotto di Torino: Non si può rimanere passivi di fronte all’avvelenamento delle fonti di cibo provocato dalle spregiudicate economie globali che, per un falso concetto di modernità, giustificano ogni stoltezza. Oggi la fame che perseguita grandi parti di mondo, determina migrazioni epocali, bibliche. Il Mediterraneo ogni giorno è tomba di una disperata umanità che cerca di superare i confini visibili e invisibili che la privano del cibo quotidiano. A partire da queste dissonanze ormai intollerabili, nasce il nostro bisogno di lanciare un appello affinché l’Expo non si riduca a un’esposizione senz’anima, dove si enunciano vasti programmi e nobili intenzioni, mentre si tace sulla povertà e le ingiustizie che opprimono la vita di milioni di persone.

La lettera di Carlo Petrini, Don Luigi Ciotti, Ermanno Olmi

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