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Cultura

Un ‘superdirettore’ per due musei: Gam e Castello di Rivoli

Redazione Quotidiano Piemontese

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castello-rivoliGAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea cercano un direttore unico che dovrà contribuire al “progetto strategico di sviluppo internazionale dei due musei”. A dare la notizia è la Fondazione Torino Musei sul sito pubblica il bando per il nuovo incarico: Città di Torino e Regione Piemonte, consapevoli del ruolo che i due musei hanno sviluppato nel sistema culturale e nel territorio, hanno valutato l’opportunità di definire un nuovo modello di gestione che preveda una politica culturale integrata e coordinata tra Castello di Rivoli e la GAM. L’integrazione di Castello di Rivoli all’interno della Fondazione Torino Musei, ente no profit cui già afferisce la GAM, è attualmente in corso di definizione e potrà così dar luogo a uno dei principali poli di arte moderna e contemporanea a livello internazionale, in un territorio storicamente riconosciuto per la sua vocazione culturale. Il nuovo Direttore, si legge ancora nell’avviso, dovrà definire la strategia di sviluppo artistico dei due musei, coordinandone la programmazione e le attività, tenendo conto delle identità che ne contraddistinguono la storia e le collezioni. Dovrà curare le due collezioni, definire il programma espositivo e culturale, gestire le relazioni istituzionali e i rapporti internazionali. La nomina avrà una durata di cinque anni.

Dalle pagine di Gabo, blog dedicato ai retroscena della cultura torinese, interviene sull’argomento Gabriele Ferraris. In un post del 2 dicembre dal titolo “L’arte senza testa”, il giornalista scrive: Stamattina la Commissione cultura del Comune ha visitato la mostra di Lichtenstein alla Gam, per salutare e ringraziare per il lavoro svolto il direttore uscente della Gam Danilo Eccher, il cui incarico, in scadenza a fine anno, non è stato rinnovato. Il presidente della Commissione, Luca Cassiani, non nasconde il suo apprezzamento per Eccher, e in un tweet definisce “grave errore” lasciarlo andare via. In effetti, Eccher se ne va malvolentieri, e senza un successore designato. Lo stato dell’arte contemporanea a Torino appare assai confuso. Eccher alla Gam non sarà sostituito da un nuovo direttore: è stato infatti deciso di unificare le direzioni di Gam e Castello di Rivoli, come primo passo della convergenza dei due musei in quella Superfondazione di cui si parla – a livello di assessori -almeno dal 2011, finora senza concreti esiti. Il “doppio direttore” non è ancora stato scelto, il bando è aperto fino al 14 gennaio. Ma soprattutto gli aspetti pratici della “fusione” sono in alto mare. “Ha fatto più in fretta Marchionne a fondere Fiat e Chrysler” dice il perfido Cassiani. Al di là dei gusti personali c’è uno studio, finora riservatissimo, commissionato dalla Compagnia di San Paolo (che fianzia generosamente il sistema museale torinese). Dallo studio risulterebbe che l’unificazione tra Gam e Rivoli nella cosiddetta “Superfondazione” presenta in realtà numerose criticità irrisolte. E porterebbe un risparmio minimo: una riduzione dei costi dello 0,2%, a fronte di controindicazioni, conclude Ferraris, come la perdita di identità dei due musei e i problemi connessi ai diversi contratti dei dipendenti delle due istituzioni.

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