Economia
De Tomaso, spunta l’offerta cinese e si riaprono le speranze. La Fiom: “Pensare all’occupazione”
Nel bando dovrebbe essere presente l’indicazione, per gli altri investitori, di garantire una soluzione occupazionale. Vittorio De Martino, segretario regionale della Fiom-Cgil, dichiara: “La vicenda De Tomaso, come è noto, si è purtroppo consumata con la mobilità per i lavoratori, nonostante la Regione Piemonte abbia sottoscritto un impegno affinché i lavoratori della De Tomaso siano presi a riferimento per un eventuale investitore, cosa a cui noi puntiamo: al momento di ipotesi se ne sono fatte tante, ma di concreto non c’è ancora nulla. La questione però è più generale perché i lavoratori della De Tomaso sono solo una parte di quelle migliaia di persone, anche di quaranta o cinquanta anni, in mobilità: il problema è quindi l’assenza di una politica industriale che dia la speranza di trovare un’occupazione a migliaia di lavoratori, per i quali il rischio è di rimanere disoccupati a vita”.
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