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Borsalino, astigiano accusato del più grosso crac finanziario dopo Parmalat

Redazione ef

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Marco Marenco, l’imprenditore astigiano socio della Borsalino accusato di numerosi reati, dalla bancarotta fraudolenta alla truffa all’evasione fiscale, sarà estradato in Italia dalla Svizzera dove è detenuto dal 24 aprile scorso quando è giunta a termine la sua latitanza. Giovedì sarà consegnato alle autorità italiane.
Marenco, 59 anni, è accusato di un crac superiore a 3 miliardi di euro relativo ad alcune aziende energetiche, uno dei più grandi della storia economica italiana dopo Parmalat. Con il suo sistema di aziende Marenco aveva accumulato debiti con le banche, con fornitori di gas italiani e stranieri, con la Snam e naturalmente con il fisco italiano.