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In borghese ma su una volante di servizio, fermati carabinieri ubriachi

Redazione Quotidiano Piemontese

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In borghese e ubriachi su una volante. Questa non è una barzelletta. I due arrestati erano veramente dei militari. Un appuntato e un carabiniere scelto in forza alla compagnia di Vercelli.

Il radiomobile di Moncalieri li ha fermati dopo una segnalazione di un tassista che era stato minacciato dai due militari. Non credevano ai loro occhi. Ma è proprio vero: alle volte la realtà supera la fantasia. E l’ironia.

Tutto in una notte. I due, dopo la fine del turno di vigilanza al Cie di corso Brunelleschi, prima di rincasare a casa avrebbero trascorso la serata tra bar e locali. Poi sono saliti sull’auto di servizio e si sono messi alla guida con le sirene spente e la paletta fuori dal finestrino.

Quando hanno incrociato un taxi che stava ritornando dopo che aveva accompagnato un cliente a Moncalieri l’hanno seguito e costretto a fermarsi vicino a corso Trieste.

Il tassista, incredulo, pensava di essere vittima di una messa in scena. Immaginava che i due fossero dei truffatori. Ma alla minacce dei due carabinieri, “Se non lo fai ti arrestiamo. Siamo carabinieri e devi rispondere alle nostre domande”, è sceso dall’auto.

Da qui la richiesta dei due carabinieri: “Dicci dove si trovano gli scambisti. Un locale o un posto che frequentano abitualmente”.
Basito e sempre più incredulo il tassista ha ceduto alle intimidazioni dei due carabinieri fornendo qualche indirizzo. Subito dopo, però,  ha chiamato il 112 per denunciare il fatto.

Dopo la denuncia sono intervenuti le “vere” forze dell’ordine. Una gazzella di Moncalieri li ha incrociati e raggiunti prima che potessero imboccare l’autostrada.

I due carabinieri ubriachi una volta fermati non credevano ai loro occhi: “Ma cosa fate, non vedete che siamo colleghi? Stiamo solo ritornando a casa”. Non sono stati creduti. Dopo lo stupore, le suppliche. Volevano che il tutto venisse messo a tacere.

Ma l’alcol test ha confermato il tutto: avevano il valore più di tre volte superiore al consentito.

I due sono stati portati in caserma. Rischiano una denuncia, sanzioni disciplinari e devono rispondere anche di infrazioni del codice della strada.

Dicevamo: questa non è una barzelletta. Da ridere, qui, non c’è proprio nulla.

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