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Cronaca

Pininfarina: sciopero e presidio davanti alla Regione. “Per il futuro”

Franco Borgogno

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Circa 150 lavoratori della Pininfarina, in sciopero, hanno manifestato in piazza Castello a Torino, davanti alla sede della Regione Piemonte, per protestare contro i 14 licenziamenti annunciati (3 a San Giorgio Canavese e 11 a Cambiano) e l’incertezza sul futuro dell’azienda, da mesi impegnata in una trattativa con la Mahindra. Il presidente Chiamparino e l’assessore al lavoro, Gianna Pentenero, hanno incontrato una delegazione di lavoratori e assicurato che chiederanno un incontro all’azienda “per aprire un canale di dialogo che eviti perdite di posti di lavoro”. Successivamente, una delegazione è stata ricevuta anche in Prefettura.
Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil: “Oggi abbiamo chiesto e ottenuto attenzione, da parte di Chiamparino, per le prospettive della Pininfarina di Cambiano: i licenziamenti non possono essere la tassa da pagare per chiudere l’accordo con Mahindra, che deve invece garantire sviluppo e occupazione. Non abbiamo poi potuto esimerci dal far presente al presidente della Regione le nostre preoccupazioni per le voci di questi giorni sull’Italdesign di Moncalieri e sugli effetti dello scandalo che ha colpito il gruppo Audi-Volkswagen. Due delle maggiori eccellenze italiane nel campo del design industriale attraversano una delicata fase di incertezza che richiede l’impegno di tutti: si tratta di oltre 1300 lavoratori che rappresentano un patrimonio di competenza e professionalità che non può andare disperso”.

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