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I carabinieri scoprono 32 lavoratori in nero in provincia di Torino: ora hanno un contratto

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono 32 i lavoratori in nero che ora, grazie ai carabinieri, hanno tutti un regolare contratto di lavoro. Questo è il risultato più importante ottenuto dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Torino, in collaborazione con i carabinieri territorialmente competenti, nei primi 10 giorni di novembre, dopo una intensa attività di controlli.
I militari hanno deciso di fare del lavoro sommerso e irregolare la loro missione, tutelando i lavoratori sfruttati in nero, sottopagati e senza alcun tipo di copertura contributiva e assicurativa.
I controlli sono avvenuti a Torino, Leinì, Santena, Collegno, Sant’Ambrogio di Torino e altri comuni della provincia: 10 sono le attività oggetto di provvedimento di sospensione, tra cui una birreria, tre kebab, una carrozzeria, una parrucchiera, un ristorante self-service, alcuni bar e un’attività di vendita di frutta e verdura in Torino, dove il lavoratore in ‘nero’ era addirittura clandestino.

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