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Grattacielo Regione, 3,5 milioni di danni derivati da vizi per le costruzioni orizzontali. Reschigna: “Entro la prossima settimana forse un’intesa definitiva”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Tre milioni e mezzo di danni derivanti da vizi per le costruzioni orizzontali del grattacielo della Regione. E’ quanto emerge dalla riunione della prima Commissione, tenutasi oggi sotto la presidenza di Vittorio Barazzotto.
Durante la riunione l’assessore Aldo Reschigna ha comunicato anche il preaccordo di intesa, firmato 28 dicembre, con le imprese residue dell’Ati finanziaria che ha in appalto la costruzione del palazzo unico della Regione Piemonte.

L’assessore ha anche chiarito che entro la prossima settimana si dovrebbe arrivare a un’intesa definitiva, altrimenti si dovrà rivedere la strategia sinora adottata, che prevede il subentro delle imprese già presenti nell’associazione temporanea – escluse quelle fallite – in modo da evitare una lunga e onerosa nuova gara d’appalto.

Nel frattempo sono stati quantificati i danni derivanti da vizi per le costruzioni orizzontali e ammontano a 3,5 milioni, per quanto riguarda le pavimentazioni esterne e le impermeabilizzazioni. Sostanzialmente, sono state sbagliate le pendenze e bisogna rifare i manufatti.

Si legge in una nota:

Ancora da definire i danni derivanti dalla costruzione delle vetrate, ma si pensa che l’escussione delle fideiussioni (4,5 milioni) da parte della Regione dovrebbero essere più che sufficienti. Non è ancora definita la quantità dei cosiddetti ammaloramenti, vale a dire i danni causati dal cantiere esposto agli agenti atmosferici, ma si immagina che siano al di sotto del milione di euro.

Di fatto, l’intesa proposta dalla Regione prevede che le aziende subentranti si accollino i vizi orizzontali, non quelli verticali (le facciate erano a totale carico di CoopSette) e che l’amministrazione si faccia carico degli ammaloramenti.

Nella stessa seduta, la Commissione ha dato parere preventivo favorevole a maggioranza in merito al testo dell’intesa quadro relativo a “Esercizio in forma associata delle funzioni amministrative provinciali ai sensi dell’articolo 3, comma 5, legge regionale 23/2005 per le Province dei quadranti di Asti, Alessandria, Novara, Vercelli, Biella e Verbano-Cusio-Ossola”.

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