Bosch e Siemens ritirano alcuni modelli di cucine a libera istallazione: potenziale rischio di esplosione

Bosch ha pubblicato sul proprio sito internet e diffuso un comunicato in cui rende noto che sta ritirando dal mercato alcune cucine di libera istallazione a marchio Bosch e Siemens. C’è il potenziale rischio che gli elettrodomestici esplodano a causa di una possibile fuoriuscita di gas per il danneggiamento dei connettori.

Questo il comunicato di Bosch

In Italia e San Marino sono interessati un numero limitato di cucine a gas da libera installazione fabbricate tra gennaio 2009 e ottobre 2011 a marchio Bosch e Siemens.

In circostanze particolari, il gas può fuoriuscire e in casi estremamente rari, può esserci un rischio d’esplosione. Il motivo di questa fuoriuscita é un potenziale danneggiamento dei connettori del gas all’interno del vostro elettrodomestico.

Per evitare qualsiasi rischio potenziale, i proprietari di un elettrodomestico coinvolto devono chiudere immediatamente il rubinetto del gas di alimentazione e non utilizzarlo più fino a quando il connettore del gas non sarà stato sostituito.
Stiamo offrendo la sostituzione gratuita del connettore da parte di un tecnico autorizzato a ciascun proprietario di un elelttrodomestico coinvolto. La sostituzione viene effettuata a domicilio e risolve il problema in maniera definitiva. E’ gratuita e non richiede alcuna spesa aggiuntiva o altre attività da parte del cliente.
Siamo impegnati a garantire i più elevati standard di sicurezza, una eccellente qualità dei prodotti e l’affidabilità di tutti i nostri prodotti. Di conseguenza, stiamo conducendo questa azione di messa in sicurezza volontaria. Ci scusiamo per eventuali disagi causati e vi ringraziamo per la vostra comprensione e pazienza. Per qualsiasi problema durante la verifica del vostro elelttrodomestico o per qualsiasi altra richiesta, vi preghiamo di contattarci.

Sul sito creato appositamente è possibile inserire il codice di riferimento della propria cucina per verificare se è tra quelle a rischio. Si può anche chiamare il numero verde gratuito 800 97 30 35

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